Il campione olimpico britannico Alistair Brownlee era assente dalle gare ITU proprio dalla sua splendida prova dei Giochi di Londra 2012 e ha festeggiato il suo rientro con una vittoria schiacciante nella casa del triathlon, San Diego.
La prova maschile dell’ITU WTS San Diego si è disputata domenica 21 aprile sempre a Mission Bay, sulle stesse distanze e percorsi (triathlon olimpico) della prova femminile (cronaca qui).
Dall’acqua, al termine dei canonici 1.500 metri, davanti al solito slovacco Richard “uomo di Atlantide” Varga c’è lo statunitense Tommy Zaferes; i due insieme allo spagnolo Javier Gomez, vincitore della prima WTS ad Auckland e al compagno di nazionale Fernando Alarza, al russo Ivan Vasiliev e al francese Aurelien Raphael (che in Italia difende i colori del Peperoncino Team) danno vita al primo tentativo di fuga.
Rientra il gruppo, durante i 7 giri della frazione ci provano diversi, tra cui anche Alistair Brownlee (assente suo fratello Jonathan), ma in T2 arrivano per primi in 3, ovvero i russi Andrey Bryukhankov, fratello minore di Alexander (ritirato) e Denis Vasiliev e lo spagnolo Jesus Gomar, che si fa notare per una spettacolare caduta all’ingresso della transizione, con tanto di bici che vola in aria, fortunatamente senza provocare nessun danno.
Partono i 10K finali, il gruppone è subito dietro i tre fuggitivi e dopo poche centinaia di metri è subito il campione olimpico in carica a venire fuori in maniera prepotente: Brownlee passa a velocità doppia tutti quelli che lo precedono, l’unico a tentare di tenergli testa è il portoghese Joao Silva, peraltro costretto a cedere il passo dopo un paio di chilometri.
La cavalcata solitaria di Alistair è travolgente, da dietro agguanta la seconda posizione il sudafricano Richard Murray, senza peraltro nessuna possibilità di rosicchiare terreno sul battistrada.
Brownlee vince la sua 13° ITU WTS (!) con 22″ di vantaggi su Murray, correndo i 10K finali in 29’30” (camminando l’ultimo tratto per salutare la folla); terza piazza per Silva che fa il paio col bronzo della prima in Nuova Zelanda.
A seguire arrivano il tedesco Steffen Justus, lo spagnolo Mario Mola (2° due settimane fa), quindi il britannico Adam Bowden, il russo Dmitry Polyanskiy e solo 8°, non capace di esprimersi ai suoi livelli nella corsa finale, il campione mondiale in carica Gomez; a completare la top ten, lo svizzero Sven Riederer e l’inglese David Mcnamee.
Nessun italiano ha preso parte alla prova statunitense, l’appuntamento con la terza tappa dell’ITU World Triathlon Series è fissato per il fine settimana dell’11-12 maggio in Giappone, a Yokohama.
VIDEO GARA MASCHILE
httpv://www.youtube.com/watch?v=9gPJ4hx1wqY