La quinta edizione dell’Ironman 70.3 Taiwan è stata vinta da due “veterani”: il leggendario Cameron Brown, kiwi capace di vincere 10 volte l’Ironman New Zealand e di cogliere a 42 anni ancora successi nella serie; e la statunitense Dede Griesbauer, capace di imporre la sua legge a 44 anni!
Di seguito il racconto dell’irongiramondo Nick Zardini, speciale reporter di FCZ.it
«Una gara caldissima, una partenza a nuoto furiosa e una frazione run non facilissima, questo in sintesi il mio Ironman 70.3 Taiwan.»
«In effetti, non ho fatto certo la mia migliore gara qui a Taiwan, ma un po’ di culo mi ripaga di un’annata sfortunata, durante la quale, malgrado tutto, ho perseverato. L’anno scorso avevo chiuso 6° e avevo sfiorato la qualifica per una posizione… Quest’anno invece con un ottavo posto di categoria e un 77° posto assoluto, mi sono portato a casa la slot per Zell am See (Mondiale Ironman 70.3 2015, ndr)!»
«Undici minuti prima di me ha concluso Massimo Ciocia, un grande crono che gli ha permesso di vincere la categoria M50-54: dall’altra parte del mondo, due azzurri hanno conquistato il pass iridato per il prossimo anno in Austria, non male!»
«La gara è nel complesso bella, anche se ci sono delle pecche: la più evidente riguarda il percorso ciclistico, piuttosto pericoloso, in particolare per l’attraversamento di cani e per la poca collaborazione della popolazione che percorre le strade con, diciamo, “poca attenzione”…»
«Ho riscontrato peraltro una grande correttezza da parte degli atleti, per lo più asiatici: nonostante i pochi giudici, c’è stato un rispetto alla lettera delle regole di gara.»
«Non c’erano tantissimi spettatori, ma facevano un gran tifo. Il posto in effetti è poco abitato e, fatta eccezione per qualche paesino, ci sono nei dintorni più che altro case sparpagliate.»
«Tutto si sviluppa nell’hotel che ospita l’evento, il paesaggio all’esterno è piuttosto monotono: foresta, molto ventosa, calda e umida. Niente a che vedere insomma con quell’esotico che ci si aspetterebbe.»
«L’organizzazione nel complesso è comunque stata impeccabile, con anche un party awards davvero curato e molto ricco. Alla prossima!»
Nick Zardini
grande Nicola, Taiwan è la mia seconda patria e l’adoro cerco di andarci massimo ogni 2 anni… la prossima in Aprile… e per chi ha orecchie per intendere 😉