A Ogden/Snowbasin Resort, nello Utah, si è disputata sabato 24 settembre la finale del circuito XTERRA U.S. Pro Series.
L’XTERRA USA Championship ha salutato il successo del francese Nicolas Lebrun che si è detto entusiasta per aver centrato una vittoria in una giornata così importante e attesa.
Per via della presenza del grande campione Lance Armstrong: il vincitore di 7 Tour de France dopo 23 anni è tornato al suo primo amore, il triathlon: ha dichiarato di essere un po’ nervoso prima del via, ma poi è riuscito comunque a dire la sua è a 40 anni è riuscito a centrare un quinto posto alle spalle dei più forti specialisti al mondo della disciplina.
Lebrun, cha preceduto il sudafricano Dan Hugo e lo statunitense Josiah Middaugh, con al quarto posto il campionissimo sudafricano Conrad “the Caveman” Stoltz, ha raccontato di aver ripreso Lance in mtb: “Mi sono detto ‘Sto passando Lance in bici, questo è un sogno?!’. Quella è stata la prima vittoria della giornata”.
In campo femminile, successo per la canadese Melanie McQuaid che ha preceduto la statunitense Lesley Paterson e l’altra canadese Danelle Kabush; solo settima l’iridata Shonny Vanlandingham che si è vista poi superare anche nella graduatoria a punti finale.
Stoltz, vincitore di quattro su 7 prove (a una non ha preso parte) si è aggiudicato per la nona volta il circuito americano; McQuaid ha invece centrato il poker, anche lei con quattro vittorie di tappa.
CLASSIFICA
Uomini
1 Nicolas Lebrun 38 Digne-les-Bains, France 2:24:26
2 Dan Hugo 26 Stellenbosch, South Africa 2:24:50
3 Josiah Middaugh 33 Vail, Colorado 2:25:37
4 Conrad Stoltz 37 Stellenbosch, South Africa 2:27:30
5 Lance Armstrong 40 Austin, Texas 2:29:25
6 Branden Rakita 30 Colorado Springs, Colorado 2:30:07
7 Ben Allen 26 North Wollongong, Australia 2:33:26
8 David Henestrosa 34 Manresa, Spain 2:33:28
9 Brad Zoller 34 Avon, Colorado 2:33:35
10 Cody Waite 32 Lakewood, Colorado 2:34:20
Donne
1 Melanie McQuaid 38 Victoria, B.C., Canada 2:43:00
2 Lesley Paterson 30 San Diego, California (Scotland) 2:45:59
3 Danelle Kabush 36 Calgary, Alberta, Canada 2:47:43
4 Kelley Cullen 30 New Castle, Colorado 2:49:24
5 Emma Garrard 30 Park City, Utah 2:52:01
6 Christine Jeffrey 38 Guelph, Ontario, Canada 2:53:43
7 Shonny Vanlandingham 41 Durango, Colorado 2:54:16
8 Sara Tarkington 30 Boulder, Colorado 2:43:33
9 Suzie Snyder 29 Fredericksburg, Virginia 2:54:48
10 Jessica Noyola 29 San Diego, California 2:59:41
2011 XTERRA U.S. Pro Series Standings (Final)
April 10 – XTERRA West Championship (Lake Las Vegas, NV)
April 17 – XTERRA South Central Championship (Waco, TX)
May 15 – XTERRA Pacific Championship (Santa Cruz, CA)
May 22 – XTERRA Southeast Championship (Oak Mountain State Park – Pelham, AL)
June 12 – XTERRA East Championship (Richmond, VA)
July 16 – XTERRA Mountain Championship (Beaver Creek Resort – Avon, CO)
Sept. 24 – XTERRA USA Championship (Ogden/Snowbasin Resort, UT)
PRO MEN
1 Conrad Stoltz 90 100 100 100 100 DNR 75 565
2 Josiah Middaugh 100 90 75 82 DNR 100 82 529
3 Nicolas Lebrun 75 75 DNR 69 82 75 100 476
4 Branden Rakita 82 69 69 x-58 75 69 63 427
5 Dan Hugo DNR DNR 90 90 90 DNR 90 360
6 Seth Wealing 58 82 82 DNF DNR 90 37 349
7 Cody Waite 49 x-45 58 63 53 49 45 317
8 Craig Evans 41 63 53 75 69 DNR DNP 301
9 Trevor Glavin 53 58 63 41 DNR DNR DNR 215
10 Brad Zoller 31 DNR DNR DNR 63 63 49 206
PRO WOMEN
1 Melanie McQuaid 100 100 x-69 100 90 90 100 580
2 Shonny Vanlandingham 90 90 x-75 90 100 100 58 528
3 Christine Jeffrey 82 82 63 75 75 x-58 63 440
4 Emma Garrard 63 69 82 69 DNR 69 69 421
5 Suzie Snyder 58 75 58 58 82 x-53 49 380
6 Jessica Noyola 53 63 53 63 69 DNR 45 346
7 Caroline Colonna DNR 53 49 49 63 41 DNP 255
8 Tracy Thelen 45 58 DNR 53 DNR 45 34 235
9 Kelley Cullen 75 DNR DNR DNR DNR 82 75 232
10 Lesley Paterson DNR DNR 100 DNR DNR DNR 90 190
è importante aggiungere che la grande campionessa jamie withmore, a distanza di 3 anni dalla guarigione dal cancro, ha corso nella categoria agegroup 35-39.
questa è stata la sua seconda importante apparizione all’xterra, già aveva corso a santacruz nella categoria disabili con suo marito che la seguiva a piedi nell’ultima frazione; questa volta invece ha fatto tutto da sola, si è permessa di uscire prima dall’acqua (jamie è una ex nuotatrice) ed ha corso le restanti frazioni come meglio poteva, nella frazione a piedi si è aiutata con una stampella.
bello anche il risultato di armstrong, anche lui ex malato di cancro, ma questa è un’altra storia.
la sfortuna di jamie è che la malattia gli ha lasciato pesanti handicap; e di fronte a queste prove di forza di volontà devo solo inchinarmi.
Grazie Samuele!
Le capacità umane sono infinite e misconosciute. Solo chi crede in sè stesso è capace di simili imprese. Jamie è un esempio che chiunque triathleta dovrebbe tentare di emulare al fine di raggiungere le sue massime potenzialità psicofisiche, a prescindere da santoni o altri simili personaggi.
Baldini e Bordin non hanno vinto le Olimpiadi perché dietro loro c’erà Gigliotti o qualcun altro…hanno vinto perché questa era la cosa che loro volevano infinitamente e che hanno raggiunto solo grazie alla loro determinazione, perseveranza, coraggio e umiltà. Non conosco chi allena i triathleti italiani ma so per certo che costoro non contano nemmeno per il 2-3 % delle capacità prestative dei triathleti che seguono. Se un atleta “top level” vuole davvero qualcosa può ottenerla, a patto che segua il suo istinto così il fisico seguirà la sua mente. A Marco Novelli, esperto di Triathlon, chiedo per cortesia di stilare pubblicamente il suo pronostico dei primi 10 classificati del prossimo C.I di Triathlon Sprint. Grazie.
Azz primi 10 addiritttura?. Azzrdo dai:
Fabian-Uccellari- Steinwandter- Alessandroni – Hofer- Casadei- – Stateff- Facchinetti- Ceccarelli – Secchiero – Bargellini
Ne ho detti 11, credo che da qui uscirà la top 10 !!!
Dimenticvo Nogueras, se scende davanti lo do nei 5-8
Allora rivediamo un pò le tue coraggiose previsioni. Leggendo la classifica ufficiale sembra che tu ne abbia indovinati almeno 5. Quindi mi sembra tutto sommato uno score ottimo per un esperto di Triathlon:-)) Hai preso il 50%, e sfido chiunque a fare meglio. Trovo strano invece che tu abbia collocato un tuo atleta certo Nogueras, solo tra la 5° e 8° posizione. Ma sono convinto che tu abbia volutamente dato sfoggio alla tua umiltà e diciamo corretta valutazione non basata sul tifo. Per me dovresti prendere il posto del responsabile della Fitri, che mi hanno detto provenga dal pentathlon. Che sia di Roma ?
Avevo detto nei 5/8 cioè nei primi 5 o 8, non 5° /8°. Pensavo corresse anche Fabian che sarebbe stato comunque da battere, avrei giurato in un Uccellari da primo gruppo ( dalle immagini mi sembrava essere uscito con Nogueras dall’acqua, credo la t1/primi km bike abbiano fatto la differenza). Nogueras ha commesso l’errore di portarsi in volata Secchiero, già al Fast di Omegna a Luglio era stato infilato negli ultimi 40m partendo troppo “lungo”. Avrei scommesso anche su Alessandroni, ma reduce da un infortunio secondo me rientrerà al 100 % per i prossimi impegni internazionali. Un applauso a Stateff, che come si poteva ben vedere dalle immagini, frullava con il 16, per una regola secondo me assurda che qualche “genio” dell’attività giovanile ha imposto. Della serie “facciamo gareggiare sempre in Italia i nostri giovani con il 16, che poi nelle gare internazionali si usano “rapporti liberi”…E quando si allenerebbero i giovani con i rapporti “liberi”? Nelle gare internazionali? Altra assurdità regolamentare di un settore giovani secondo me da rinnovare su alcune figure.
Devo ammettere che sei un tipo coraggioso:-) Voglio proprio conoscerti se sarai a Rimini. Io parto il venerdì pomeriggio. Se posso permettermi mi sento di inserire tra questi possibili primi dieci anche i due fratelli De Ponti, Molinari Giulio, Vizzardelli, e come outsider un certo Biagiotti che mi pare abbia vinto il C.I di Acquathlon e abbia fatto qualche buona gara di sprint ultimamente, vedi Chioggia e Jesolo.
Azz. ho dimenticato Andrea de POnti e Biagiotti, oltre che Canuto, Ballerini, Morelli ecc…. Volendo ci sono anche Parmigiani, Chitti, De Palma, Corrà, Butturini, Barnaby ecc tra i giovani: insomma, difficilissimo fare un pronostico. Massimo de Ponti non so se sarà al via, spero comunque si sia ripreso dal banale incidente che gli è costato 15 punti al polpaccio. Non sarò a Rimini, trasferta troppo costosa, devo fare economia per Gennaio, volo in Argentina per aprire la Fundacion Diego Macias !!!!!!
Peccato. Sarà per un’altra volta. Però potresti farti ospitare dai responsabili della Fitri della zona e dal Triathlon Rimini che organizza la gara. Ho letto che sei un loro caro amico. O no ?
Beh con la Fitri non è che vado molto d’accordo (anche se fortunatamente non con tutti), per il resto non mi va di gravare su nessuno.Un in bocca al lupo a tutti, RImini secondo me è la gaa meglio organizzata d’Italia, Giuliano e il mitico Daniele Tosi con il loro staff sono una garanzia, non a caso hann orgniazzato anche un mondiale di duathlon (2008) e diversi c.i. individuali e a squadre. Godetevi la gara del sabato, sarà SPETTACOLO puro, quella di Domenica degli Alite (Campionati Italiani a squadre) quasi certamente l’ultima con questa formula, dal prossimo anno si dovrebbe passare alla staffetta ITU, con 2 uomini e 2 donne
Hello Marco, ho appena visto un grande spettacolo al C.I di Triathlon Sprint a Rimini, cittadina ospitale e solare. Ottima organizzazione, eccellente gara, gente entusiasta. Mi sembra che abbia vinto Secchiero, con Nogueras e un incredibile Ceccarelli combattivi fino all’ultimo metro. Ma ho visto almeno altri 10-12 triathleti di alto valore e di grande potenziale, e con caratteristiche diverse, quindi migliorabili sotto tutti i punti di vista. Ad esempio il tuo favorito, certo Uccellari, mi sembra “sprecato” per il Triathlon perchè è un corridore eccezionale. Un runner tipico, che con il tempo e la giusta applicazione potrebbe correre in circa 2 anni i 5000m sotto i 13’30” e i 10.000m sotto i 28’m tra 5 anni. Per caso ho sbattuto contro qualcosa che pensavo fosse un palo, invece era una statua di marmo coi baffetti:-) Mi hanno poi detto che quella “statua” era un certo Fabian Alessandro. Insomma qui c’è talento e stoffa a volontà, si tratta solo di farla crescere e diventare sempre più efficiente e competitiva. L’unica cosa che mi ha dato un pò fastidio era una giovane bionda donna che urlava come una ossessa lungo il percorso. Non vorrei che fosse anche una triathleta:-))
questo spazio era riservato ai commenti sulla gara xterra usa.
non siete stati capaci di attenervi al tema e siete scivolati nei soliti discorsi, (anche noiosi e da bar) su chi è più forte di qua o di là, chi spolvera meglio l’asfalto o chi svernicia il telaio dell’uno o dell’altro.
scusate il sarcasmo e la “lieve” arroganza con cui mi esprimo, però mi ha infastidito questa fuoriuscita dal tema.
il triathlon non è solo fabian, secchiero o mcormack, (atleti che stimo molto), ma fortunatamente ci sono altre specialità, altri livelli dove le persone gareggiano, si confrontano, si parlano, si rispettano e… si amano, in un mondo che forse non è poi così diverso.
Samuele siamo andati sicuramente OT, ma non vedo quali siano stati i “soliti discorsi da bar” su chi è più forte ecc… Si sono fatti dei pronostici e si è parlato delle caratteristiche degli atleti.Secondo me ti sei “scaldato” gratuitamente.
vabò… ogni tanto ci può stare… 🙂
Ciao Samuele,
come va la vita ?
Mi spiace che abbiamo occupato il “tuo spazio”, ma nessuno voleva arrecare danno a nessuno. Mi spiace anche averti inquinato una rubrica di alti contenuti morali e anche le parole giuste che forse tu intendevi ti appartenessero (tu sei nobile e di sicura alta moralità) ed hai spostato il problema altrove nei soliti discorsi da bar. Non ho la più pallida idea di cosa sia il Bar (tu lo frequenti per caso?) e in accordo con Marco Novelli, grande signore, mi sembra che tu abbia alzato la temperatura in modo inopportuno. Stai calmo e sii felice. Hai scritto cose giuste, importanti e noi NON dovevamo mai al mondo “sporcare” la tua rubrica personale. Diremo 3 Ave maria e 4 Pater noster….
La pietà è una delle più preziose facoltà dell’anima umana. L’uomo, impietosendosi delle sofferenze di un essere vivente, dimentica se stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri. L’uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s’incammina verso una vita superpersonale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile. Così, la pietà, mentre addolcisce le sofferenze degli altri, è giovevole ancor più a colui il quale la prova. (Lev Tolstoj)
….caro Samuele mi sa che ti stanno prendendo in giro…
Suvvia Enrico, non scherzare ! Ciao e stammi bene. Scommetto che fai anche lo scrittore.