Una gara fantastica con un caldo africano promuove il francese Raphael. È dal ’97 che vincono gli stranieri. Bravi Casadei e D’Aquino. Tra le donne una grande Betto si mette dietro la Vodickova. 889° Fabrizio Vignali, affetto da sclerosi multipla. Successo organizzativo
Il Triathlon Internazionale di Bardolino (VR) rimane stregato per i triathleti italiani. È del francese Aurelien Raphael infatti il successo della 29^ edizione, ma fortunatamente il tricolore sventola alto sul podio femminile grazie ad una maiuscola prestazione della lombarda Alice Betto.
Il caldo torrido è stato il primo avversario da battere (temperature oltre i 30°) in questa ennesima gara dei record, con 1300 iscritti di 21 nazioni, ed in palio c’era lo speciale Trofeo Vini Lamberti.
Colpo d’occhio eccezionale davanti a Villa Carrara nella località gardesana, pubblico delle grande occasioni, 1300 biciclette “parcheggiate” con cura nella zona cambio e 1300 atleti pronti a sfidarsi nell’evento che ha fatto la storia del triathlon in Italia.
Bella ed affascinante la partenza con la frazione di nuoto. Il via dato da Paola Pezzo ha visto lanciarsi in acqua per prime le donne, con la veneta Gaia Peron subito a farsi largo tra le migliori, tra le quali Veronica Signorini, seconda nella prova nelle calme acque del Garda, inserita in un gruppetto che comprendeva anche la ceca Vodickova e la lombarda Alice Betto.
I maschi, partiti dopo 10’, si sono inserti alle spalle delle prime venti donne e poi tutti in sella nella frazione ciclistica di 40 km, come impone la distanza olimpica (1,5 km di nuovo, 40 km di bici e 10 km di corsa a piedi), distanza “inventata” proprio dal Triathlon di Bardolino nel 1984.
Il primo a mettere i piedi a terra è stato l’intramontabile Vladimir Polikarpenko, sei vittorie a Bardolino, subito dietro si è presentato il francese Raphael e la lunga fila dei 1300.
Al comando dopo le prime scaramucce si sono portate subito Betto e Radka Vodickova, una coppia ben affiatata, abile nei cambi e capace di allungare subito sulle rivali, che a metà frazione si sono fuse in un secondo e combattivo gruppo, mentre alle loro spalle sopraggiungeva il terzetto dei primi maschi che dopo Affi sono riusciti subito a sbarazzarsi dei rivali. Il poliziotto Alberto Casadei, il carabiniere Andrea D’Aquino e il francese Raphael hanno messo subito in chiaro quali sarebbero state le proprie intenzioni, mentre Facchinetti che era scattato con i primi perdeva man mano terreno.
I tre hanno allungato e dietro nessuno è più riuscito a vederli neppure in lontananza, un ritmo forsennato, nonostante il caldo bestiale. Nella discesa verso Bardolino i primi tre maschi hanno raggiunto e superato le due ragazze di testa Betto e Vodickova con velocità pazzesche, imitati delle due fuggitive.
Il primo a balzare giù dalla sella ed andare al cambio per la gara podistica è stato Casadei, tallonato da D’Aquino e da Raphael. Nella corsa il francese è andato in progressione e nulla ha potuto Casadei, nonostante un grande impegno, ma non si è mai arreso se non sotto l’arco d’arrivo sul lungolago, dove è stato il francese a presentarsi per primo tra una folla strabocchevole e col cronometro bloccato su 1h53’52”, tempo straordinario, considerato il gran caldo. Casadei, comunque soddisfatto, era ancora secondo a 59” con Andrea D’Aquino costretto all’involontario ruolo di terzo incomodo. Solo settimo Polikarpenko davanti a Rendes Csaba.
Poi toccava alle donne recitare il ruolo di protagoniste. Nell’ultima frazione Alice Betto metteva le ali, ma la Vodickova non si arrendeva e le due davvero erano a tutta. Col tempo di 2h08’56” Alice Betto andava a tagliare il nastro d’arrivo, con appena 40” sulla ceca. La Simic con un gran recupero balzava sul terzo gradino del podio.
Bello il quadretto finale, con Raphael che aveva ancora la forza di prendere in braccio la Betto (col permesso della fidanzata…) per la gioia dei fotografi.
A Bardolino c’era una gara nella gara, quella di Fabrizio Vignali, atleta e grande uomo che affetto della sclerosi multipla ha voluto dimostrare come la malattia si possa vincere con lo sport. Vignali ha chiuso la gara all’889° posto tra gli applausi del pubblico. Durante la competizione ha avuto qualche momento difficile, ma “sono un lottatore – ha detto – e ho pensato solo di concludere la gara, quella era la mia mission”.
Applausi anche per gli organizzatori guidati da Dante Armanini, a capo di una nugolo di volontari e con il grande supporto del Comune di Bardolino e del sindaco Ivan De Beni. Ora all’orizzonte c’è la 30.a edizione che, promette Armanini, sarà davvero speciale!
Una sintesi della gara andrà in onda domani mattina dalle 9.30 alle 10.30 su Rai Sport 2, con replica lunedì alle ore 24.
Fonte: comunicato stampa Triathlon Bardolino