Il nuovo sito della portacolori azzurra Anna Maria Mazzetti, olimpica a Londra 2012 e pronta a volare in Australia per preparare la prossima stagione. Di seguito il suo post nel suo blog.
Ebbene si!
A gennaio mi “trasferirò” in Australia, a Canberra, dove avrò la fortuna di allenarmi con Darren Smith allenatore della medaglia d’argento olimpica e di tante tra le migliori atlete in campo internazionale tra cui Jodie Stimpson, Anne Haug, Aleen Morrison.
Ho preso questa decisione dopo le Olimpiadi, esperienza meravigliosa che mi ha sicuramente forgiata, temprata e reso ancora più desiderosa di raggiungere nuovi traguardi e di dimostrare al Mondo (visto che la caduta e il conseguente 46° posto non ne rendono giustizia) il mio valore reale.
Ovviamente porterò con me tutto quello che tante persone mi hanno insegnato in questi anni, iniziando ovviamente dal mio allenatore Daniele Bargellini, grazie al quale ho tagliato gran parte dei miei traguardi: ha saputo rispettare le tappe della mia maturazione fisica e mentale e ha sempre messo al primo posto la mia crescita come persona e solo dopo come atleta.
Lo sport è sempre stato molto importante nella mia vita; dapprima ricopriva un ruolo ludico, di incontro con gli altri bambini della mia età, poi pian piano l’attenzione si è spostata sempre più verso la performance e il risultato, ricordando sempre però le ragioni che mi hanno spinta alla pratica sportiva: il divertimento, il trarre piacere dalle cose semplici e dal vivere una vita sana e all’aria aperta.
Un secondo grazie non può che non andare anche alla mia amica Laura Morandin, se faccio triathlon -lo ripeterò sempre- è colpa sua! (tra l’altro ha scritto anche la storia).
Grazie anche a Danilo Vaccalluzzo, compagno di avventure nelle nazionali giovanili, per la realizzazione del sito e a tutti i miei compagni di allenamento del centro sportivo di Cesate.
Come non ringraziare poi la Rari Nantes Saronno che mi ha accolto tra le sue fila e tutti gli allenatori che si sono succeduti in questi anni da ultimo Leonardo Sanesi. è stato un duro compito il loro, tra tanti alti e bassi, ma alla fine ce l’abbiamo fatta: a Londra sono uscita con le migliori dall’acqua.
Un doveroso ringraziamento va anche a un’altra grande famiglia, quella delle Fiamme Oro; ho dei compagni di squadra favolosi: dall’esperienza del campione Alessandro Lambruschini, alla saggezza in tutti i campi di Manuel Canuto che mi ha scortata fino a Londra, alla disponibilità di Alberto Casadei, all’esteta e gamba d’acciaio Alberto Alessandroni; e ancora grazie a Danilo Brustolon, ad Andrea Secchiero, che ha avuto modo di conoscere il triathlon con il gruppo del Friesian Team e che ho rincontrato una seconda volta come compagno di squadra; grazie di cuore anche a Margie Santimaria la pasticciona, a Gaia Peron la scrupolosa, a Daniela Chmet, il sorriso fatto a persona.
Un’ altra grande persona e campionessa che mi ha aiutato e ispirato è Nadia Cortassa, 5^ ad Atene 2004, medaglia ai campionati europei, devo aggiungere altro?
E poi Charlotte Bonin, appena 1 anno più grande di me e già olimpica a Pechino, da sempre modello per la sua determinazioni e professionalità visibili fin da da junior. Penso che il suo tatuaggio del gatto con l’aureola la rappresenti veramente bene: ha sette vite, ha saputo superare tante difficoltà e grazie alla sua tenacia è sempre riuscita a superare i momenti difficili; più volte mi è capitato di far riferimento al suo esempio per uscire da periodi bui.
Grazie anche a tanti amici che mi stanno sempre vicino e accolgono di buon grado e con la massima comprensione i miei “no, non posso, non ci sono” alle loro proposte di uscire insieme ma che, allo stesso tempo, sono sempre pronti a darmi una mano quando, stanca, ho bisogno di distrarmi, svagarmi, sfogarmi e festeggiare.
Manca il più grosso ringraziamento che va alla MIA FAMIGLIA, che mi ha sempre spronato e che mi ha sempre ricordato “prima il dovere e poi il piacere” e adesso per mia grande fortuna dovere e piacere coincidono…
CHE LA MIA AVVENTURA ABBIA INIZIO…