Si è corso domenica 24 marzo Urban Hotel Group Ironman Asia-Pacific Championship Melbourne, con top triatleti al via e pronti a darsi battaglia.
Purtroppo, per via delle condizioni climatiche, il nuoto è stato accorciato sino alla distanza dell’half iron (1.9K).
In sella, dopo i primi 90K, Marino Vanhoenacker aveva 5 minuti di vantaggio; per il belga era la prima gara dopo la debacle dell’Ironman World Championship 2012 a Kona (gara nella quale Vanhoenacker aveva mantenuto la testa fino al 18° km per poi essere costretto al ritiro).
Ma è la maratona che ha deciso le sorti della gara: lo spagnolo Eneko Llanos a riprendere e staccare Vanhoenacker al 34° km della maratona, mantenendo poi la testa per cogliere la sua vittoria prestigiosa: “This is a huge confidence boost for me, my last few years at Kona have been terrible, – ha dichiarato Llanos – I’m very happy to win.”
A completare il podio ci ha pensato il plurivincitore delle Hawaii Craig Alexander che ha dichiarato: “Full credit to Eneko, I have no excuses, he was the strongest man today, he thoroughly deserved the win“.
Da notare che i primi 3 atleti sono racchiusi in poco più di 3′! Più staccati, a completare la top ten ci hanno pensato Jordan Rapp, Christopher Legh, Per Bittner, Jimmy Johnsen, Jeremy Jurziewicz, Petr Vabrousek e Tyler Butterfield.
In campo femminile, netto il vantaggio con cui si è imposta la britannica Corinne Abraham, capace di un bici-corsa notevoli, dopo una prima frazione in grossa difficoltà.
Per Abraham, migliori split di giornata sia nella bici, sia nella corsa, niente da fare per l’olandese Yvonne van Vlerken, che si è accontentata dell’argento, mentre a completare il podio ci ha pensato la campionessa in carica, Caroline Steffen, in giornata non particolarmente brillante.
Grande prestazione per un’altra rossocrociata, la 46enne Natascha Badmann che anno dopo anno continua a stupire il mondo con le sue incredibili performance.
A seguire Gina Crawford, Amanda Stevens, Carrie Lester, Sarah Piampiano, Britta Martin e Anna Ross.
“On the bike my legs felt good and then felt better and better the further I went. I just held it together and thought ‘I just need to run my own race,’ – ha dichiarato la vincitrice –. It’s an amazing feeling. You train so hard, (but) you never know what’s going to happen on the day. You just have to go out and do your best. I felt like I worked hard for it, I’m a bit lost for words.”
Al traguardo anche due age group italiani: si tratta di Cesare Granata e Armando Serafin.