Buona la prima per i fratelli Colbertaldo: Scienzy settimo e secondo di categoria nell’aquathlon di Chioggia; la sorella Elisabetta quinta e prima tra le S1.
Una prima volta niente male per Federico Colbertaldo. Lui, abituato ai grandi palcoscenici mondiali e olimpici, ha debuttato, sabato, nell’Aquathlon Classico di Sottomarina di Chioggia (VE).
Con il tempo di 33’49”50, il campione del nuoto si è portato a casa il settimo posto assoluto e il secondo della categoria S2.
La gara era valevole per l’assegnazione dei titoli regionali di acquathlon e Il montebellunese, poiché nella sua categoria si è imposto uno straniero, ha dunque indossato la maglia di campione veneto.
I parziali delle tre frazioni sono stati 9’01” nella corsa 2,5 km, 14’05” nel nuoto (1 km) e 10’43” nella corsa.
“E’ andata bene, sono contento, è stata proprio una bella esperienza – ha affermato Scienzy –, diciamo che ho un po’ pagato l’inesperienza, potevo gestirmi meglio, visto che la prima frazione di corsa l’ho presa un po’ troppo all’arrembaggio e poi ho pagato. Ma mi sono divertito. Adesso cercherò di riprovare l’aquathlon al più presto per migliorarmi.”
In campo femminile, la sorella Elisabetta, nonostante una prestazione non brillante soprattutto nelle frazioni di corsa (lei mezzofondista, sta rientrando dopo una stagione travagliata), è riuscita ad agguantare il quinto posto assoluto, nella gara vinta dalla fortissima Daniela Chmet (Fiamme Oro).
La siepista ha concluso la sua prova in 39’10”60, un tempo che le è valso la prima piazza tra le S1 (categoria di cui è diventata campionessa veneta).
“Il livello atletico dei triatleti si sta alzando – afferma il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Aldo Zanetti –, Colbertaldo ha fatto un’ottima prestazione, anche se ha pagato le due frazioni corsa. Da buon agonista qual è ha osato un po’ troppo, tutta esperienza per la prossima volta. Tra l’altro è intenzionato a fare gli italiani di fine mese. Elisabetta ha avuto un buon impatto con la disciplina, anche se nella corsa non ha ancora recuperato il suo potenziale e nel nuoto ha fatto un po’ di confusione con una boa. Ci sono margini per entrambi. Per i colori della Silca, è stata una bella giornata.”
Fonte: comunicato stampa Silca Ultralite