Il secondo Ironman 70.3 del 2014 si è svolto a Buffalo City, in Sudafrica, il 26 gennaio e ha visto imporsi una coppia di campioni, anche nella vita, cresciuti nel Team TBB.
In campo maschile, il beniamino locale James Cunnama (quarto a ottobre alle Hawaii) si è imposto riuscendo a resistere alla veemente rimonta del britannico Will Clarke, arrivato a 23″ dalla prima posizione.
A completare il podio un altro europeo, il francese Romain Guillaume, autore della miglior prestazione bike di giornata, nella top ten anche il campione tedesco Faris Al Sultan.
Tra le donne, poker centrato dalla britannica Jodie Swallow (compagna di Cunnama, insieme nella foto) che si impone infliggendo un distacco di quasi 4′ alla ceca Lucie Reed Zelenkova; la svizzera Simone Braendli completa il podio.
Entrambi i vincitori hanno militato fino alla passata stagione nel Team TBB di Brett Sutton, decidendo peraltro di cambiare casacca. Nello specifico, Swallow è seguita dalla campionessa statunitense Siri Lindley, considerata una delle più forti allenatrici al mondo.
Nona posizione tra le PRO conquistata dalla nostra Edith Niederfriniger, altri due gli age group azzurri al traguardo. Di seguito le dichiarazioni della meranese.
EDITH NIEDERFRINIGER
“Sono molto stanca, ma felice, ho dato quello che avevo e sono soddisfatta del nono posto. Il mio motore non ha più la potenza per competere contro le giovani belve ed è giusto così! Bellissima gara, con 3.300 atleti, il più grande Ironman 70.3 del mondo, organizzato benissimo, mi sono divertita molto!”
(Fonte: profilo Facebook)
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