Alessandro Fabian pensa al futuro (Olimpiadi Rio 2016), lavorando sul presente (una stagione 2014 che sta iniziando) dopo un 2013 davvero buono…
L’anno passato Alessandro Fabian è riuscito a mettere nel suo palmares il sesto posto a squadre nella tappa finale del Campionato del Mondo, il quinto titolo italiano di triathlon olimpico, ma soprattutto è diventato il primo atleta azzurro ad aver vinto un argento individuale ai Campionati Europei.
E ora? Da qualche settimana Ale è a sudare in Namibia… ormai muta, bici e scarpe Brooks sono pronte per l’esordio stagionale.
Perché proprio la Namibia?
In Namibia? Ma è logico, ci sono i leoni e bisogna imparare a correre forte per scappare. Scherzi a parte, siamo venuti in Namibia, a Windhoek, con la nazionale. Ci troviamo a 1.700 m e prepariamo la prima parte di stagione che ormai è alle porte. Siamo qui per costruire le capacità aerobiche e questo è un buon metodo per allargare la base per poi costruire le alte intensità. Le giornate si susseguono velocemente perché c’è molto lavoro da fare con un bel triplo allenamento giornaliero.
Domenica farai l’esordio stagionale in Sudafrica, qual è il tuo stato di forma?
Direi un 80% complessivo della mia forma. Rispetto al 2013 sto molto meglio e sono più prestativo. L’esordio, appunto, è in Sudafrica, esattamente a Città del Capo, nella seconda tappa WTS (World Triathlon Series) dell’anno. Ci saranno i più forti ed anch’io tra quelli. La partenza è sempre un momento particolare perché arrivi da un periodo di preparazione e non sei mai sicuro totalmente.
In quale altre gare potremo seguirti?
Quest’anno viaggerò un pochino di più rispetto allo scorso anno. Mi vedrete coinvolto molto di più nel circuito WTS perché inizierà pure la qualifica verso Rio 2016 e ci sarà da divertirsi, garantito! Questo il programma: Rimini (Grand Prix Italia), Londra (WTS), Kitzbühel (Europeo), Chicago (WTS), Amburgo (WTS), Stoccolma (WTS), Edmonton (WTS) e per finire i Campionati Italiani di Sapri.
Con quali calzature Brooks ti stai allenando in Namibia?
Le scarpe migliori al mondo: Glycerin11 e Launch. Due calzature neutre, ma che donano una grande comodità, morbide e avvolgenti. Per finire… la ciliegina sulla torta: le T7 RACER, leggere e reattive e che ti permettono di non sederti troppo anche quando sei stanco. Provare per credere!
Cosa manca ad Alessandro Fabian per fare il definitivo salto di qualità a livello internazionale?
Arrivare a correre l’ultimo diecimila in 29’30”. Sono in fase “under costruction”, però ricordate che questo è triathlon e per riuscire a correre così forte bisogna portare ad alti livelli anche le altre due discipline. Il lavoro non manca e nemmeno la voglia!
Che consiglio possiamo dare a tutti gli appassionati che si stanno allenando duramente in queste settimane per affrontare a loro volta l’esordio stagionale, se non addirittura la prima gara di triathlon della loro vita?
Ricordate: non fisicamente, ma con il pensiero, noi tutti condividiamo gli allenamenti, il sudore e i vari momenti in cui il cuore pompa forte, perché stiamo compiendo allenamenti a nuoto in bici o a piedi. Abbiamo molte più cose in comune di quanto si pensi. Lo sport è uguale per tutti, prendetelo sempre come una sfida con voi stessi.
La scheda di Alessandro Fabian
Fonte: comunicato stampa Brooks