La seconda edizione del Challenge Rimini, in programma per il prossimo 11 maggio, punta sulla qualità per offrire a tutti i partecipanti un’esperienza unica.
La prima novità presentata riguarda Taymory, impresa specializzata nel disegno, tecnologia tessile e fabbricazione di abbigliamento tecnico sportivo personalizzato, e sponsor ufficiale del Challenge Rimini, che ha disegnato una collezione all’altezza di una delle gare di triathlon più importanti d’Italia.
Con la qualità e l’eccellenza che contraddistingue i prodotti Taymory, ancora una volta viene esaltata la capacità di saper soddisfare le esigenze degli atleti ed accostarsi al mondo del triathlon e del ciclismo, con una collezione creata e basata sulle ultime novità di prodotto e di disegno.
Il merchandising ufficiale del Challenge Rimini è già disponibile nello shop online Taymory.
Taymory sarà presente il giorno della gara con esposizione e vendita dei prodotti della collezione.
Altra novità riguarda il percorso ciclistico, di cui il Direttore di Gara di Challenge Rimini, Alessandro Alessandri, ci svela in anteprima cosa ci aspetterà sulle due ruote.
“Si tratta di un tracciato di 92 km e con 950 metri il dislivello totale. Parliamo di un percorso decisamente meno impegnativo di quello dell’edizione 2013, ma che non deve essere sottovalutato. Dopo i primi 8 km di pianura, che consentono agli atleti di uscire dalla città di Rimini, si incontra, in località San Martino Monte L’Abate, il primo strappo del percorso: 400 metri di pendenza media superiore al 15%; dopo un tratto in pianura, al 17° km un altro strappo di 500 metri al 15%, che ci porta nel centro di Coriano. Qui è allestito il primo ristoro. Ci aspetta poi un tratto panoramico nei borghi di San Savino e Croce di Monte Colombo e a seguire una discesa di 1.500 metri. A questo punto comincia un lungo tratto di falsopiano a salire, lungo la valle del Conca di 12 km, che ci porta alla prima e unica vera salita del Challenge 2014, quella di Monte Grimano. Stiamo parlando di una pendenza media pari all’8% per i 3km di ascesa dal km 36 al km 39 dello scollinamento, dove è allestito il secondo ristoro. Da Monte Grimano si scende per poco più di 3 km, per prendere poi un nuovo falsopiano a salire di 4 km, che conduce al giro di Boa di Monte Cerignone, col caratteristico passaggio sui ciotoli del borgo antico e il terzo ristoro del percorso. La seconda parte del tracciato è prevalentemente un falsopiano in discesa molto veloce; dal km 47 si scende infatti per 21 km, per poi affrontare l’ultima asperità del percorso, i 1.500 metri al 4% che riportano a Croce di Monte Colombo, ripercorrendo in senso contrario la strada già fatta all’andata. Una volta scollinato, si scende ancora verso Coriano per il quarto e ultimo ristoro, per gli ultimi 23 km della frazione ciclistica. Il rientro sul Lungomare avviene da Riccione come nella prima edizione, per gli ultimi 8 km. Il percorso sarà chiuso al Traffico.”
“Per quanto riguarda l’uso dei rapporti, per atleti evoluti il 39×23 è più che sufficiente per affrontare tutte le asperità del percorso. Per gli atleti meno allenati, meglio montare un 39×27. La salita di Monte Grimano può sicuramente mettere in crisi i meno allenati, ma le sue pendenze sono costanti. La prima parte di frazione è molto nervosa, i due strappi di San Martino Monte l’Abate e Coriano, lasceranno sicuramente il segno. Arrivati al giro di boa di Monte Cerignone, il percorso è praticamente tutto in discesa da lì all’arrivo, salvo la piccola rampa di Croce di Monte Colombo. E’ decisamente consigliata la bicicletta da Crono; quest’anno lunghi tratti in posizione aerodinamica, potranno fare decisamente più la differenza delle asperità presenti, che però serviranno a coloro che in salita vorranno recuperare posizioni.”
Fonte: comunicato stampa Challenge Rimini