Si è disputata domenica 27 aprile la terza edizione del Trapaniman 113, per la prima volta ospitato nella meravigliosa San Vito Lo Capo.
Continua a crescere, in qualità e quantità, il Trapaniman 113, gara di half iron che ha visto la partecipazione di oltre 200 atleti, tra gara individuale e gara a staffetta.
La gara maschile vedeva al via diversi tra i più forti interpreti della lunga distanza tricolore, a partire dal campionissimo Daniel Fontana, arrivato per la prima volta in Sicilia con ancora fresco nella mente il ricordo del suo splendido successo all’Ironman Los Cabos.
Ed è stato proprio lui il grande protagonista della prova degli uomini: è uscito primo dall’acqua, in una frazione decisamente più lunga dei canonici 1900 metri, su due giri con uscita all’australiana e con un po’ d’onda e corrente e rendere il tutto più faticoso.
Condizioni peraltro ideali per il portacolori italo argentino della DDS che dopo la prima transizione ha mantenuto inalterato il suo vantaggio anche nei 2 giri da 41K del percorso ciclistico, con il vento a farla da padrone e un paio di strappi impegnativi da affrontare.
A piedi, nei tre giri da 7K, Fontana ha controllato ed è arrivato trionfante nel corso prinicipale di San Vito Lo Capo, tra due ali di folla, numerosa, festante e calorosa, in una giornata peraltro piuttosto fresca, con anche un bello scroscio d’acqua proprio durante la mezza maratona finale.
Dietro Fontana la lotta per il podio è stata dura, con tre atleti che non hanno certo permesso al vincitore di poter rallentare il ritmo.
Stefano Paoli, Sebastian Pedraza e Matteo Annovazzi (questi ultimi due vincitori rispettivamente della prima e seconda edizione del Trapaniman) sono usciti insieme dall’acqua.
In bici Annovazzi ha perso contatto e così nei 21K finali la lotta per il podio è stata una sfida a due tra Paoli e Pedraza: l’italo argentino del Freezone è partito forte, dimostrando di aver ritrovato brillantezza e voglia di far bene, ma l’alfiere del Forhans Paoli è riuscito a tenere duro, rientrare e staccarlo nel finale. Ai piedi del podio un affaticato e soddisfatto Annovazzi.
Nella gara femminile, assolo di Martina Dogana: l’azzurra, anche lei tesserata per il Forhans Team, ha mantenuto la testa della gara sin dal nuoto, continuando ad aumentare il suo vantaggio anche nelle due frazioni successive e trionfando con merito in solitaria; sul podio con lei sono salite due Age Group siciliane, Marianna La Colla e Dora Marzo.
La gara era valida anche per l’assegnazione dei titoli regionali: campioni siciliani di specialità si sono laureati proprio Marianna La Colla e, tra gli uomini, Gabriele Fotà giunto settimo assoluto.
DANIEL FONTANA
Per me questo è stato un buon rientro alle gare dopo la fatica dell’Ironman in Messico. Avevo bisogno di mettere alla prova il mio corpo per capire a che punto fossi con il recupero della condizione e che tipo di lavoro impostare in allenamento in previsione dei prossimi impegni. Il meteo, il vento costante, gli avversari e un percorso abbastanza impegnativo in bici, non mi hanno consentito di risparmiare le forze completamente e di gestire in economia la prova. Ho dovuto spingere sull’acceleratore fin da subito per evitare il rientro degli avversari. Adesso guardo ai prossimi impegni agonisticiC: l’11 maggio sarò al via di Challenge Rimini e l’1 giugno sarà la volta di Ironman Italy a Pescara.
MARTINA DOGANA
A pochi giorni dall’evento l’organizzatore ha dovuto apportare delle modifiche al tracciato di ciclismo, ma sostanzialmente non è cambiato molto nella sostanza della gara perché ci ha pensato il vento a renderci più dura la giornata. Fin dal nuoto, infatti, il vento e di conseguenza le onde hanno infastidito lo svolgimento della gara. Inoltre l’acqua era abbastanza fredda e questo ha reso ancora più difficile la prima frazione. Io ho nuotato abbastanza bene e sono contenta della mia prova, mentre sia in bici che di corsa il vento mi ha dato tanto fastidio, anche se devo dire che tutto è andato per il meglio! Ora punto dritto al prossimo obiettivo: il Challenge di Rimini del 11 Maggio dove ci sarà una concorrenza spietata e percorsi altrettanto duri ad aspettarmi!
Trapaniman, che si è strutturato nel fine settimana con un triathlon sprint disputatosi sabato 26, è una manifestazione che può realmente ambire a diventare una gara di rilevanza internazionale per le potenzialità che possiede, a partire dalla bellezza paesaggistica ineguagliabile che può offrire.
San Vito Lo Capo è una cornice unica e i triatleti e gli accompagnatori sono rimasti abbagliati dalla sua bellezza. Il grande lavoro svolto da Pietro Rallo in primis, coadiuvato da Leo Vona e da tutto lo staff di Zona Cambio, la società organizzatrice, comincia a dare frutti: “Sono una persona positiva – ha dichiarato Rallo al termine della prova –, siamo felici perché il bicchiere è decisamente mezzo pieno. Siamo consci del fatto che dobbiamo lavorare sodo perché ci sono diverse cose che devono migliorare, ma il riscontro degli atleti, sorridenti e contenti di aver preso parte alla gara, è la cartina di tornasole che ci fa capire che stiamo lavorando nella giusta direzione. Vogliamo continuare a crescere, la voglia, la passione e le capacità per far bene non ci mancano, né tanto meno il supporto delle istituzioni e delle associazioni locali. Vi aspettiamo dunque il 26 aprile 2015 per la quarta edizione!“.