Domenica 20 luglio si sono celebrati al Challenge Roth i trent’anni di triathlon: il festival della triplice su distanza regina più longeva d’Europa ha stupito e dato spettacolo come ogni anno.
In una giornata particolarmente calda, sono stati 5.500 i partecipanti al Challenge Roth, la gara premiata come migliore al mondo agli Oscar del Triathlon, tra cui anche Felix Walchshöfer.
Il race director ha celebrato le trenta candeline portando a termine la sua gara, festeggiato lungo tutto il percorso dalla folla in visibilio come se fosse il vincitore della prova; lungo i percorsi c’erano anche 5.700 volontari e 220.000 spettatori che hanno spinto dal primo all’ultimo atleta fino all’arco d’arrivo.
In campo maschile, il tedesco Timo Bracht è balzato in testa al 30° km della maratona, superando il connazionale Nils Frommhold e terminando con il titolo di campione tedesco e un crono finale di 4′ sotto le 8 ore.
A completare il podio lo spagnolo Eneko Llanos che vince la lotta per il podio con l’australiano Joe Gambles e il sudafricano James Cunnama; solo sesto il campione in carica Dirk Bockel e solo decimo l’australiano vicecampione del mondo Luke McKenzie.
Tra le donne è l’australiana Mirinda Carfrae a centrare il bersaglio grosso riuscendo nell’impresa di superare la battistrada, la britannica Rachel Joyce, anche lei a -12K dalla finish line; vantaggio finale per “Rinny” di oltre 3 minuti.
Alle spalle di Joyce, si è piazzata la campionessa in carica, la svizzera Caroline Steffen, quindi l’olandese Yvonne van Vlerken e quinta la neocampionessa tedesca di specialità, Julia Gajer.
La truppa italiana di finisher conta per 42 triatleti, tra cui 3 donne. Il più veloce è stato il portacolori delle SAI Frecce Bianche Ennio Bussetti.