La prima gara italiana di Coppa del Mondo di Paratriathlon, valida per la qualifica alle Olimpiadi di Rio 2016, ha acceso Iseo nel tardo pomeriggio di sabato 5 luglio, con prove entusiasmanti, di altissimo livello tecnico e con una pioggia di medaglie per i colori azzurri.
L’esordio internazionale del paratriathlon internazionale nel nostro paese non avrebbe potuto essere migliore, grazie soprattutto alla puntuale organizzazione marchiata Eco Race Events e Freezone.
Ben 14 nazioni, con 60 atleti top nel ranking europeo e 5 categorie di disabilità rappresentate (5 maschili e 3 femminili): questi i numeri di una prima edizione che non sarebbe potuto essere migliore.
Grande entusiasmo per la vittoria di Michele Ferrarin nella categoria M-PT2, che riesce a prendersi una significativa rivincita sul russo Vasily che lo ha recentemente preceduto sul gradino più alto del podio della rassegna europea.
Importante argento per Giovanni Achenza nella categoria M-PT1 che è preceduto dal forte olandese Geert, ma riesce ad avere la meglio sul temibile tedesco Markus.
Alessio Borgato è bronzo nella gara vinta dall’austriaco Olivier, ma si conferma tra i migliori atleti europei della categoria M-PT3.
Tra le donne, le attese della vigilia sono state confermate da una grintosissima Irene Rivera, che lascia la francese Gwladys, sua diretta inseguitrice, ad oltre 8′, nella categoria W-PT4.
Soddisfazione anche per Rita Cuccuru, argento alle spalle dell’inglese Jane nella categoria W-PT1.
Il Presidente FITri Luigi Bianchi: “Sono assolutamente orgoglioso del bilancio che possiamo fare al termine di questa prova. Il gruppo del paratriathlon sta tecnicamente crescendo, a testimonianza di un lavoro estremamente curato e di cui non posso che essere fiero. I miei personali complimenti vanno anche, con forza, al comitato organizzatore. Come sempre Eco Race Events si dimostra all’altezza dei migliori standard organizzativi. Ho appena raccolto da diversi colleghi stranieri i complimenti per la qualità tecnico organizzativa che questa gara è stata in grado di garantire. Questa è la migliore strada che la Federazione Italiana Triathlon può percorrere per avere un posto di primo piano nel panorama internazionale“.
Il Commissario tecnico federale Simone Biava ha commentato le prestazioni dei ragazzi: “Grandissime prestazioni individuali a partire da Ferrarin, a Cuccuru, a Rivera, ma non solo loro. Chiedevo da tempo ai ragazzi una dimostrazione di determinazione e grinta, che non è mancata. Sono fiero di loro e del modo in cui hanno saputo lottare. I miei complimenti vanno sicuramente a un comitato organizzatore che ha dimostrato, ancora una volta, di essere tra i migliori, non solo in Italia, ma anche in Europa. Spero di poter essere anche il prossimo anno qui a Iseo con un gruppo di ragazzi già molto vicini alla qualifica olimpica per Rio 2016. Noi lavoreremo in questa direzione“.