Una splendida giornata di sole ha accompagnato domenica 28 settembre la decima edizione di Elbaman, l’unico e inimitabile triathlon iron distance che si disputa in Italia.
La due giorni di Marina di Campo, che ha accolto i 700 triatleti e tutti gli accompagnatori, ha avuto inizio il giorno prima, con l’ElbaKids dedicato ai bambini dai 6 ai 13 anni.
Un prologo ideale per l’intensa domenica, in cui si sono disputate due gare: Elbaman, sulle canoniche distanze di 3.8K di nuoto, 180K di bici e 42.2K di corsa, ed Elbaman73, un “half distance” (1.9-94-21.1K).
Al termine delle gare, gli atleti sono arrivati stremati, ma sorridenti e soprattutto soddisfatti per essersi laureati finisher di prove sì dure, ma che hanno regalato loro percorsi da favola: una frazione natatoria in una piscina naturale e soprattutto una frazione ciclistica con paesaggi mozzafiato.
Un grande applauso va allo staff organizzatore, capitanato dalla famiglia Scotti: i due fratelli Marco e Riccardo sono stati come di consueto sempre in prima linea. E sono stati capaci quest’anno più che mai di armonizzare al meglio il lavoro di tutti coloro che hanno contribuito al successo pieno di questo Elbaman X Edition: Enti Locali, Forze dell’Ordine, Associazioni e partner commerciali.
Di seguito la cronaca delle due gare.
Elbaman73 uomini
Luca Bertaccini, portacolori di Zona Cambio, ci ha provato sin dalle prime bracciate: è uscito per primo dall’acqua, con un vantaggio di circa 20″ sull’inglese Phil Parsons e sullo svizzero Dominik Rechsteiner.
Proprio il rossocrociato in sella ha rotto gli indugi e ha preso la testa, con il nostro Maurizio Carta, sempre capace di mettersi in evidenza sulle due ruote, in grande rimonta fino ad arrivare al secondo posto in T2, a 2’49” dal leader.
A più di 9′ da Reichsteiner, la lotta per il gradino baso del podio era aperta a ben quattro atleti: Andreas Gruetter (SUI), Michael Sametinger (GER) e i due azzurri Bertaccini e Stefano Luciani.
Quest’ultimo, portacolori dei Los Tigres, ha fatto valere la sua classe podistica e nella mezza maratona finale ha chiuso con il miglior split di giornata che gli ha permesso di cogliere il terzo posto assoluto.
Reichsteiner si è messo la medaglia d’oro al collo, aumentando il vantaggio sul suo diretto inseguitore, Carta, arrivato dopo 4’23” e autore di una gara solida.
Solo i primi tre atleti sotto le 5 ore, quarto posto per il ceco Laghammer, quindi Giorgetti, Sametinger, Bertaccini, Boeris, Leiser e Thuner (cinque stranieri nella top ten).
Elbaman73 donne
Alessandra Dal Maso nella gara femminile è stata la più veloce dopo i 1.900 metri di nuoto, seguita da Renate Kuen e Francesca Bonollo.
Nella frazione bike si mescolano le carte e in testa, dopo essere uscita nona dall’acqua, si porta Barbara Davolio (Woman Triathlon Italia), seguita da Ilaria Zavanone (Torino Triathlon) e da un’altra “Woman”, Francesca Rigo.
Il trio azzurro tiene anche nella mezza maratona, ma le prime due posizioni si invertono: trionfa Zavanone, già tricolore di cross triathlon e con i favori del pronostico alla vigilia. E poi doppietta Woman Triathlon con Davolio e Rigo.
Completano la top ten, Gastaldi, Dal Maso, Kurpershoek, Ugolini, Iervicella, Memmo e Guaderon.
Elbaman uomini
Nella gara maschile, i 3.8K di nuoto hanno visto un trio azzurro uscire dall’acqua in testa, distanziati di pochi secondi uno dall’altro: in testa Ivan Cristofani (T.T. Cesenatico) seguito da Nicola Marchi (Galileo Triathlon) e Roberto Eguaglia (Pro Patria Busto Arsizio).
I 180K su tre giri hanno rimescolato le carte, con il solo Marchi, ottimo ciclista al suo primo triathlon (!), capace di mantenere la sua seconda posizione.
In testa è andato nettamente il belga Lucky Berlage, uscito con un ritardo superiore al minuto e mezzo nel nuoto, e poi inarrestabile in sella: il suo è stato un ritmo insostenibile per i suoi avversari.
Alla seconda transizione, Berlage è arrivato addirittura con 12′ su Marchi, seguito a pochi secondi dal campione in carica, il portacolori del TD Rimini Leonardo Simoncini. L’umbro però poi nella maratona è stato costretto al ritiro per problemi fisici.
La maratona ha incoronato il dominatore della decima edizione di Elbaman, Lucky Berlage. Alle sue spalle, è risalito in seconda posizione Leonardo Nocentini del Firenze Triathlon, in grande spolvero nei 42K corsi con il miglior crono finale.
Ha completato il podio l’Age Group di ferro del triathlon italiano, Mauro Ciarrocchi: il capitano dell’Europa Sporting Club si è messo alle spalle lo svizzero Felix Boss; a seguire, Del Bianco, Castelberg (SUI), Canapini, Iannone, Skowronski (POL) e Piras.
Elbaman donne
La prova femminile ha visto il dominio assoluto nelle prime due frazioni dell’altoatesina Michela Tessaro: fortissima nuotatrice, uscita nelle prime posizioni assolute al termine dei 3.8K, la portacolori dell’LC Bozen ha raddoppiato il suo vantaggio al termine dei 180K bike, partendo per la maratona con 20′ di vantaggio.
Alle sue spalle, dall’acqua erano uscite Alessandra Boifava (Tri RN Marostica) e Marta Poretti (Friesia.n Team), ma in sella è rientrata con una rimonta veemente Laura Mazzucco.
Nei 42K la dominatrice delle prime due frazioni ha pagato duramente e ha perso il podio: Mazzucco ha completato la sua rimonta e ha vinto in meno di 12 ore, con oltre 14′ di vantaggio su Boifava e quasi 23′ su Poretti. Tessaro è arrivata quarta, comunque ricevendo il giusto tributo in applausi da parte degli astanti.
Fonte: comunicato stampa di Dario ‘daddo’ Nardone (FCZ.it) – Addetto stampa Elbaman X Edition
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