Dopo la vittoria di 7 giorni fa all’Ironman 70.3 Putrajaya, in Malesia, splendido bis dell’inarrestabile Domenico Passuello che vince l’impegnativo Ironman Taiwan di domenica 12 aprile.
Domenico Passuello è il secondo uomo italiano che riesce a imporsi in una gara del circuito Ironman, dopo il successo nell’Ironman Los Cabos di Daniel Fontana nel 2014, dove peraltro Passuello si piazzò terzo.
La stagione 2015 del campione del Forhans Team è iniziato in maniera davvero eccezionale, con i successi del Challenge Philippines del 21 febbraio e dell’Ironman 70.3 Putrajaya del 5 aprile.
E ora, sette giorni dopo la prova in Malesia, il prestigioso primo posto conquistato all’Ironman Taiwan: il tris è servito!
Il parco atleti al via era davvero di alto livello, con l’immenso neozelandese Cameron Brown e lo svedese Fredrik Croneborg tra i favoritissimi della vigilia.
Passuello ha dimostrato di aver lavorato in maniera davvero molto proficua nel nuoto e dopo i 3.8K iniziali il suo distacco proprio da questi due ostici avversari era inferiore ai due minuti.
Nella durissima frazione bike, l’azzurro ha trovato il suo pane, si è esaltato ed è riuscito a fare per l’ennesima volta la differenza: il suo split al termine dei canonici 180K è stato nettamente il migliore, ha infatti inflitto più di dieci minuti di distacco (!) allo statunitense Patrick Evoe che ha centrato il secondo miglior tempo.
A piedi poi il capolavoro è stato completato con un 2:55:53 nella maratona, ovvero la terza miglior prestazione podistica di giornata, che lo ha portato a completare la prova in 8 ore, 25 minuti e 54 secondi.
A nulla è valso il tentativo dello svedese Fredrik Croneborg che ha provato, senza riuscirci, l’impossibile rimonta, arrivando dopo oltre due minuti e mezzo al traguardo in seconda posizione.
Più staccato, a quindici minuti dal vincitore, Evoe si è conquistato la medaglia di bronzo lasciando a bocca asciutta Brown, quarto.
Tra le donne, netto il trionfo della statunitense Dede Griesbauer che ha preso la testa della gara sin dal nuoto e poi ha incrementato ulteriormente e nettamente il suo vantaggio nei 180K in bici.
Nella maratona ha potuto controllare senza patemi facendo segnare il quarto crono parziale e centrando la vittoria con 11′ di vantaggio sull’australiana Dimity-Lee Duke e 18′ sull’altra “stars&stripes” Kim Schwabenbauer.
Sono stati 5 gli #ITAFinisher Age Group: unica donna Luisa Fumagalli, non al meglio della condizione per quanto riguarda la frazione podistica, dopo un nuoto e bici invece molto buoni, l’ironwoman del Forhans Team ha chiuso comunque con un 8° posto di categoria.
In 10:24:46, il più veloce del gruppo azzurro AG, al 6° posto di categoria si è invece piazzato Federico Procopio, seguito da Marco Scotti, Riccardo Cometto e Danilo Catalucci.