La voce circolava nei corridoi del triathlon internazionale e ora è finalmente arrivata la conferma ufficiale direttamente dalla voce del nostro ironman azzurro: Domenico Passuello è entrato a fare parte del prestigioso team internazionale Bahrain Endurance!
Un annuncio davvero importante quello che è stato ufficializzato perché proietta Domenico Passuello tra i big mondiali del triathlon long distance.
Il Bahrain Endurance è infatti una squadra internazionale, fortemente voluta e creata da Sua Altezza Shaikh Nasser Bin Hamad Al Khalifa, lo sceicco che ha sconvolto il mondo del triathlon organizzando gli stupefacenti Challenge Baharain a dicembre 2014 e Challenge Dubai di fine febbraio; con la preziosa collaborazione di una delle icone del triathlon di tutti i tempi, l’australiano Chris “Macca” McCormack che è stato designato come team manager del team.
Il Bahrain Endurance in questo suo primo anno di vita è di fatto composto da due team, il Bahrain Endurance 13 con le super star e il Bahrain Endurance Racing Team, di cui fa parte anche il nostro azzurro che di seguito ci ha rilasciato la sua prima intervista con i nuovi colori della squadra mediorientale.
«Ho firmato il contratto, sono a tutti gli effetti un triatleta del Bahrain Endurance! Farò parte della “seconda” squadra, ma non cambia nulla nel pratico, il team è lo stesso. E’ una squadra grande con grandi nomi e non è stata semplice da assemblare. Per questo è venuta fuori pian piano. Ma non c’è dubbio che col tempo sarà tutto sempre più ben delineato.»
«Per questa stagione avevo un legame con il Forhans Team e il Monaco, ma abbiamo trovato un accordo e quindi da ora in poi indosserò il body rosso della mia nuova squadra.»
«Dal punto di vista dei miei programmi, rimane quello che avevo già prefissato: il club mi chiede ovviamente di partecipare, e cercare di vincere, gare importanti, il suggerimento è quello di alzare il tiro. Ma in effetti negli ultimi tempi ho cercato proprio di fare questo.»
«Sicuramente è arrivato il momento di cimentarsi anche con il Mondiale Ironman Hawaii, a Kona voglio andare per fare bene. Ma prima però voglio andare a Nizza, all’Ironman France, per cercare la vittoria. E il 14 sarò molto probabilmente a Pescara, all’Ironman 70.3 Italy: ci tengo a partecipare alla gara di casa.»
«Per quanto riguarda il Forhans, rimane un legame con il mio vecchio team: sul materiale che utilizzerò da ora in avanti del Bahrain Endurance rimarranno i loghi dei partner con cui ho gareggiato sino da ora.»
«Questo per me è davvero una cosa importante: ho iniziato l’anno con loro e soprattutto loro mi hanno permesso di arrivare sin qui e quindi mi sembrava giusto continuare così per il 2015.»
«Ci tengo davvero a ringraziare tutti i componenti del Forhans Team, a partire da Gianluca Calfapietra e poi tutti gli sponsor, tra cui Minini e Forhans, perché in questi ultimi due anni mi hanno aiutato tantissimo e permesso di raggiungere questi risultati. Lo so, spesso queste sono etichettate come parole di circostanza, ma per me non lo sono affatto: io vengo da una situazione in cui non facevo il triatleta a tempo pieno e queste persone hanno creduto in me, mi hanno sostenuto lasciandomi gestire come volevo. Ci abbiamo creduto, tutti insieme.»
«Sono arrivato molto in alto in un paio di anni e loro sono stati artefici di tutto questo, dandomi la possibilità di andare a gareggiare in tutto il mondo in eventi importanti che mi hanno poi dato l’opportunità di mettermi in mostra e arrivare a questo nuovo punto di partenza, importantissimo, che è il Bahrain Endurance. Non puoi arrivare in un team del genere se non lavori bene.»
«In Italia la rilevanza che viene data alla mia persona è inferiore rispetto a quella di altri triatleti, anche perché magari ho sponsor meno altisonanti, ma a livello internazionale io sono sempre stato un atleta ben visto. Alla fine dei conti, più del numero di articoli che fanno su di te e degli sponsor importanti che hai o delle persone che puoi conoscere, più di tutto per arrivare in un team del genere contano i risultati che ottieni, c’è meritocrazia. Il Bahrain Endurance mi ha scelto perché ritiene che io possa dare una mano importante a far raggiungere determinati obiettivi al team.»
«Chris McCormack sarà il team manager, supportato da un altro paio di persone che guideranno il team. Ma il vero motore del Bahrain Endurance è lo sceicco Nasser Bin Hamad Al Khalifa: ha idee ambiziose, vuole rivoluzionare e fare crescere il nsotro sport, alzare decisamente l’asticella e continuare con la promozione anche attraverso l’organizzazione delle gare Challenge, con diversi altri progetti importanti per il futuro.»
Di seguito l’elenco degli atleti facenti parti del Bahrain Endurance e il video di presentazione della incredibile squadra.
Bahrain Endurance 13 Team
1. Javier Gomez Noya (ESP)
2. Jodie Swallow (GBR)
3. James Cunnama (RSA)
4. Luke Bell (AUS)
5. Joe Gambles (AUS)
6. Terenzo Bozzone (NZL)
7. Ben Hoffman (USA)
8. Sam Appleton (AUS)
9. Brent McMahon (CAN)
10. Caroline Steffen (SUI)
11. Jan Frodeno (GER)
12. Daniela Ryf (SUI)
13. Sebastian Kienle (GER)
Bahrain Endurance Racing Team
Chris McCormack (AUS)
Josh Amberger (AUS)
Paul Ambrose (AUS)
David Plese (SLO)
Eric Watson (AUS)
Fredrik Croneborg (SWE)
Domenico Passuello (ITA)