E’ stato svelato, presso l’Aspria Harbour Club di Milano, il più innovativo misuratore di performance mai realizzato nel mondo del nuoto: XMetrics. Sono intervenuti Andrea Rinaldo (CEO XMetrics), il campione di nuoto Massimiliano Rosolino e il giovane triatleta Matteo Fontana.
Dopo circa 2 anni di ricerca il prodotto è pronto e disponibile sul mercato: «E’ stato un lungo percorso – ha esordito Rinaldo – siamo partiti anche noi da un progetto che è nato in un garage ed ora vede coinvolte quasi 20 persone. E’ stato possibile arrivare sin qui grazie a chi ha creduto in noi come Breed Reply (presenti Matthew Sherba ed Andrea Baldini), l’incubatrice che ha dato ossigeno al progetto».
Il team formato da 5 ingegneri vede presenti anche Davide Macagnano, Stefano Perego, Emanuele Vazzoler e Francesco Quartuccio. Numerosi i riconoscimenti ottenuti negli ultimi 18 mesi, tra questi il Premio Marzotto, Fabriq Comune di Milano e Superstarter.
«Senza un team così preparato non avremmo potuto sviluppare XMetrics. Per la prima volta un dispositivo altamente tecnologico entra in acqua e permette al nuotatore di conoscere parametri precisi, come la velocità di ingresso ed uscita della virata, il numero di bracciate, l’efficenza della bracciata, il numero di respirazioni, di vasche e altri parametri ancora. Il tutto concentrato in un dispositivo estremamente piccolo, ergonomico e leggero.»
Un condensato di tecnologia che vede l’utilizzo di accelerometro, giroscopio e magnetometro. Un altro plus sono le informazioni in tempo reale grazie all’audio feedback.
Per XMetrics una scelta imprenditoriale all’insegna del Made in Italy: «Abbiamo voluto rimanere in Italia e produrre a Gallarate presso MR&D, contando sul supporto di alcune istituzioni molto preparate come Assolombarda».
La parola è poi passata a Massimiliano Rosolino: «Ho da subito seguito con attenzione l’evoluzione di XMetrics e l’applicazione alle esigenze del nuotatore. Si tratta di una macchina della verità in grado di individuare tutti parametri dell’atleta senza bluffare. È possibile creare un database personale importante, prima inimmaginabile e che spero possa incuriosire tanti nell’utilizzo, dal neofita al nuotatore professionista».
Tutti i dati possono essere trasferiti su computer o telefono grazie ad una applicazione.
A chiudere gli interventi Matteo Fontana, il triatleta che ha trovato in XMetrics un supporto validisismo, essendo il nuoto il suo pundo debole all’interno della triplice disciplina.
«Quando mi hanno parlato del dispositivo non crededevo fosse possibile una tal precisione». L’iridato 2014 nella categoria 18-24 all’Ironman 70.3 World Championship, supportato da Kuota con il CEO Maurizio Canzi tra i presenti, ha aggiunto: «Ora monitoreremo tutti i miei progressi e tra qualche tempo potremo illustrare i risultati ed i miglioramenti».
All’evento sono intervenuti anche Andrea Beccari di Bonza, società che distribuisce XMetrics. Un ringraziamento particolare è andato a Carlo Alagna e Stefano Coscia, organizzatori della Swimming Cup 2015.
Fonte: comunicato XMetrics