E’ stato un fine settimana decisamente pieno, una trasferta piuttosto lunga e impegnativa, ma il bilancio finale è decisamente positivo.
Per la prima volta ho partecipato, anche se solo alla prima delle tre giornate, all’evento giovanile di Porto Sant’Elpidio, giunto alla quinta edizione.
Dopo un lungo, lunghissimo viaggio in pullman (grazie Pres!) e una fortunatamente non altrettanto lunga passeggiata sul bellissimo lungomare di Porto Sant’Elpidio, sono incappato fortuitamene all’una di notte sul campo gara (incontrando fortunatamente gli organizzatori ancora al lavoro…!) e sono rimasto subito molto colpito: una zona cambio enorme, un ponte, due torrette, la pista ciclabile… Wow! Certo, tutto da rivedere ovviamente di giorno, ma sicuramente un impatto notevole.
Qualche ora (un paio?) di sonno e poi via alle 7 del mattino per una corsetta di 10K, un carico di endorfine per prepararsi al meglio per la giornata che si prospettava davvero lunga e anche calda. Mi ha divertito durante la sgambata incrociare tanti altri “vecchietti”, amici triatleti Age Group che si concedevano come me qualche chilometro di rullate lungomare, prima di vestire i panni di coach ed educatori degli scatenati giovani triatleti.
Il campo gara di giorno era ancora più bello e coinvolgente, animato poi dalla grinta e determinazione dei nostri piccoli-grandi triatleti, è diventato addirittura spettacolare.
Tante, tantissime partenze, dagli Junior ai minicuccioli, passando per tutte le categorie giovanili. Una faticaccia in effetti, ma ne è valsa assolutamente la pena perché vedere questi ragazzi prima, durante e dopo le gare mi ha davvero riempito di gioia: quella è la strada giusta per educare i nostri figli! E anche per ricercare i talenti e i campioni del futuro.
Devo ringraziare Marco (Comotto) e tutto il suo infinito staff della Minerva Roma (e non solo) per l’opportunità che mi ha dato, spero prorpio di poter esserci anche l’anno prossimo, mi piace speakerare le gare giovanili! E in particolare quella di Porto Sant’Elpidio mi ha colpito, come già sottolineato, per la qualità offerta: una gara in cui la cura per gli atleti è doverosamente ai massimi livelli, ma in cui c’è attenzione anche per i particolari, con un risultato finale ottimo sotto tutti i punti di vista. Complimenti!
Flash di giornata: l’uscita dall’acqua con il passaggio sul ponte, mentre sotto altri atleti cominciavano velocissimi la loro corsa sulla pista ciclabile. Questo è il triathlon!
La mattina dopo, grazie a un passaggio degli amici del Civitanova Triathlon, sono invece arrivato sul campo gara del 1° TNatura Pineto. Per tanti anni lì Felice (Scarnecchia) ha organizzato uno dei triathlon olimpici più belli del centro e sud Italia, ma in quest’occasione è stata l’ASD Ruote Libere Pineto di Pio Pavone, alla prima esperienza nel mondo della triplice, a proporre un evento di cross triathlon.
Giustissima la scelta di entrare nel circuito TNatura per proporre subito un evento con un elevato standard qualitativo. Presente sul campo gara come direttore d’orchestra il direttore di TNatura, Sandro Salerno, che quest’anno ci regalerà anche il fantastico appuntamento iridato di Orosei, con il TNatura Italy del 26 e 27 settembre valido come Campionato del Mondo di cross triathlon (!).
Ben 150 trialeti, tra cui anche tanti neofiti (come ormai mi capita di notare con grande gioia sui campi gara ogni settimana), erano pronti a misurarsi su tracciati gara che si prospettavano davvero molto interessanti.
E le attese sono state assolutamente confortate dai fatti: al traguardo, vittorie di Genziana Cenni e Fabio Guidelli, felice e soddisfatti del loro successo, ma anche di aver partecipato a una gara che, a loro giudizio, è stata di un livello più che buono. Pensiero poi condiviso anche dagli altri finisher.
Insomma, davvero buona la prima, con negli occhi una immagine emblematica: la corsa sul bagnasciuga dei triatleti che si dirigevano verso Torre Cerrano con la spiaggia gremita di turisti che li guardavano incuriositi e li incitavano.
Assolutamente da riproporre!
Ora il rientro in treno, mi rilasso, scrivo e metto nel cassetto dei ricordi questo intenso fine settimana marchigiano e abruzzese. Già pronto per la prossima “tri-avventura”!