Sabato 16 gennaio, si è svolto nella capitale francese il congresso dell’European Triathlon Union e, al termine, il primo “ETU Gala Dinner” a cui hanno partecipato anche due grandi campionesse, Vanessa Fernandes e Camilla Pedersen.
Il tutto si è svolto a Parigi, nel cuore pulsante dello sport transalpino, il Comité National Olympique Sportif Français (C.N.O.S.F.).
A fare gli onori di casa, il presidente della federazione francese Philippe Lescure che ha accolto i presidenti e rappresentanti di ben 33 federazioni continentali, oltre a responsabili organizzativi e tecnici provenienti da tutta Europa.
Al termine del convegno protrattosi per tutta la giornata, si è svolta la serata dedicata alle premiazioni, l’ETU Gala Dinner. Renato Bertrandi, Presidente ETU, ha introdotto innanzitutto Marisol Casado, Presidente ITU e membro del CIO.
E quindi si è passati ai due ospiti tanto attesi, la portoghese Vanessa Fernandes e la danese Camilla Pedersen.
Fernandes, inserita nell’Hall of Fame ITU, da giovanissima ha dominato la scena del triathlon mondiale, vincendo a ripetizione titoli su titoli e portandosi a casa anche la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino.
Dopo qualche anno lontana dai campi gara, la lusitana ha annunciato nella passata stagione il rientro; il suo focus attuale è sulla maratona, ancor di più dopo lo splendido esordio del 15 novembre nella 42K di Valencia, gara nella quale Vanessa ha corso in 2:31:25, chiudendo al 7° posto e addirittura aprendosi di fatto uno spiraglio per Rio 2016. In attesa del suo ritorno al primo grande amore…
Pedersen ha invece raccontato la sua storia recente, drammatica, commovente ed esaltante allo stesso tempo: l’incidente in bici mentre si allenava, il coma per tre mesi e le condizioni molto gravi in cui si è ritrovata.
Grazie a una tenacia fuori dal comune e degna del suo talento, Camilla è riuscita a recuperare completamente e a ritorno a gareggiare, anzi a vincere! Un esempio incredibile e tangibile di determinazione e fede in se stessa perché, come ha più volte affermato “Anything is possible”.
Proprio le due ragazze, insieme a Casado, hanno consegnato i premi ai vincitori delle varie categorie: alla federazione emergente (Croazia); a quella capace di ottenere i risultati migliori per Elite, Age Group e promozione e crescita della triplice (British Triathlon); ai delegati tecnici, con in lizza anche la nostra Laura Patti; al migliore evento (Europei di Ginevra); e infine, agli atleti dell’anno.
Gli applausi in questo caso sono andati alla svizzera Nicola Spirig, vincitrice dei Giochi Europei di Baku e del Campionato Europeo di Ginevra; e al “pentacampeon”, lo spagnolo Javier Gomez Noya, vero dominatore della stagione.
Presente anche la delegazione azzurra, capitanata dal Presidente della Federazione Italiana Triathlon Luigi Bianchi. Per bocca dell’organizzatore Sandro Salerno, è stato anche presentato lo storico evento che si disputerà l’8 maggio 2016, l’ITU World Cup Cagliari, prima gara di Coppamondo a disputarsi nel Belpaese.
La serata si è piacevolmente conclusa tra gli applausi dei presenti, con l’arrivederci per l’appuntamento per il Convegno 2016 e il 2° ETU Gala Dinner in quel di Roma, ospiti proprio di FITri.