Il mercato italiano degli integratori alimentari, uno dei più importanti in Europa, è in costante sviluppo: nel gennaio 2016, i dati raccolti da FederSalus indicavano un importante trend di crescita per questo settore, arrivato a produrre un giro di affari pari a 2,5 miliardi di euro nei 12 mesi precedenti, per un totale di 183 milioni di confezioni vendute in tutto il paese.
Gli italiani sembrerebbero essere sempre più attenti al proprio benessere e costantemente alla ricerca di soluzioni per migliorare la propria salute. In particolare, tra i prodotti la cui domanda risulta essere in forte crescita spuntano gli integratori per lo sport, ovvero tutti quei preparati che hanno lo scopo di aiutare gli atleti a raggiungere l’introito quotidiano di nutrienti previsto dal proprio piano alimentare oppure quello di migliorare le performance durante allenamenti e gare (naturalmente facendo ricorso esclusivamente a sostanze lecite e sicure per la salute).
Dai dati evidenziati dall’analisi di FederSalus emerge che, complessivamente, il 92,1% del fatturato è generato dai prodotti acquistati in farmacia e, anche in considerazione del costo spesso importante di questi articoli, sono molte le persone che si chiedono se le spese sostenute per l’acquisto degli integratori alimentari possano essere portate in detrazione nel 730.
Cerchiamo dunque di rispondere a questa domanda.
Integratori alimentari: la detraibilità non è prevista nemmeno con la prescrizione
La possibilità di accedere alla detrazione Irpef del 19% per le spese sanitarie riguarda i farmaci e i medicinali prescritti da un medico come pure quelli da banco. Anche i prodotti fitoterapici, omeopatici, le preparazioni galeniche e i dispositivi medici (come occhiali, lenti a contatto, apparecchi acustici, ecc.) possono essere detratti dall’imposta lorda dell’Irpef, così come la maggior parte delle spese sostenute per provvedere alla propria salute o a quella delle persone a carico.
Gli integratori alimentari e sportivi non rientrano tra le spese che possono essere portate in detrazione con la dichiarazione dei redditi, nemmeno quando è il proprio medico a prescriverne l’assunzione.
L’Agenzia delle Entrate è più volte tornata sull’argomento, sottolineando in via ufficiale con la risoluzione n. 256/E del 2008, che tutti gli integratori alimentari sono esclusi dalla detrazione Irpef del 19%, in quanto prodotti tesi a compensare un ridotto apporto di determinati nutrienti e a migliorare le condizioni fisiologiche generali, senza per questo configurarsi come farmaci utili nel trattamento delle patologie.
A dispetto di quanto riportato da alcuni, le spese sostenute per l’acquisto di integratori alimentari non possono essere detratte nemmeno presentando la prescrizione redatta dal medico.
Di fatto, gli integratori alimentari sono considerati alla stregua dei parafarmaci, ovvero di tutti quei prodotti utili nel trattamento di piccoli disturbi o problematiche, ma privi di reali proprietà curative. Essi, infatti, non contenendo un principio attivo con documentata azione farmacologica, non rappresentano veri medicinali e sono, di conseguenza, esclusi dall’elenco delle spese sanitarie detraibili.
Come risparmiare sull’acquisto di integratori alimentari e per lo sport
Il boom delle parafarmacie online e dei portali e-commerce dedicati alla vendita di integratori alimentari per lo sport ha fornito un’alternativa valida e conveniente per l’acquisto di questi prodotti.
Naturalmente, quando si decide di acquistare online occorre scegliere con attenzione l’e-shop al quale rivolgersi, selezionandolo in base alla convenienza dei prezzi proposti, ma anche tenendo conto delle garanzie offerte agli acquirenti.
I grandi “comparatori di prezzi”, ovvero i portali che consentono di lanciare la ricerca di un prodotto all’interno dei cataloghi di molti e-shop diversi, sono molto utili per individuare il negozio online che propone l’articolo desiderato al prezzo più vantaggioso. Trovaprezzi.it, uno dei comparatori più conosciuti e apprezzati in Italia, presenta una sezione “Salute e Bellezza” all’interno della quale è possibile cercare qualsiasi integratore alimentare.
Gli integratori per lo sport meritano un discorso a parte. Online sono presenti molti portali che propongono prodotti classici dell’integrazione sportiva, come proteine in polvere, creatina, aminoacidi ramificati e “pre-workout” per esaltare le performance atletiche. Tuttavia, molte delle aziende alle spalle di questi siti non hanno sede in Europa e, a volte, non offrono le dovute garanzie di affidabilità e qualità dei prodotti proposti.
Nell’acquisto degli integratori sportivi, il consiglio è quello di ricercare la convenienza, ma anche la serietà e la competenza, che spesso traspaiono dalla possibilità di comunicare in qualunque momento con un valido staff tecnico, in grado di rispondere a qualsiasi dubbio sulla scelta dei prodotti e sulle modalità di acquisto. L’e-shop Specialmuscle.com è un valido esempio da questo punto di vista, perché, come è possibile leggere nella homepage del sito, i vantaggi per i clienti non si limitano solo alla possibilità di accedere a prezzi vantaggiosi, ma riguardano anche quella di usufruire di un’esperienza di acquisto in tutto e per tutto simile a quella di un negozio tradizionale.
In sostanza, anche se gli integratori alimentari non possono essere in alcun modo portati in detrazione, esistono diverse valide soluzioni che consentono di ridurre l’onere per il loro acquisto e continuare a beneficiare dall’assunzione periodica dei prodotti consigliati dal proprio medico o nutrizionista.
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