Ultime ore prima del via, per la quarantesima volta, dell’Ironman Hawaii World Championship di Kona, il triathlon “full distance” più famoso e importante al mondo, nato nel 1978 e capace stagione dopo stagione di crescere come numeri e qualità dello spettacolo offerto.
Saranno più di 2.300 i triatleti che arriveranno da tutti e 5 i Continenti, in rappresentanza di 64 tra nazioni e territori, dai 19 agli 83 anni, con 31 partecipanti italiani: nuovo record stabilito dai nostri connazionali, l’anno passato al via erano stati infatti in 29.
Il 40% degli atleti arriva dal Nordamerica, il 36.5% dall’Europa, il 14.3% dall’Asia e poco più del 6% dal Sudamerica.
Gli Stati Uniti sono la nazione più rappresentata, con 804 triatleti al via, provenienti da tutti e 50 fli stati federali (in testa la California con 153); l’Australia è al secondo posto con 230, seguita da Germania (195), Canada (137), Gran Bretagna (124) e France (119).
SPECIALE IRONMAN HAWAII
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I PROTAGONISTI
Per quanto riguarda la gara PRO maschile, il campione in carica è il tedesco Jan Frodeno che dovrà vedersela in particolare dagli attacchi del connazionale Sebastian Kienle, quindi da Brent McMahon (CAN), Tim O’Donnell (USA), Andy Potts (AUS) e dagli australiani Luke McKenzie e Timothy Van Berkel.
Attenzione anche al plotone europeo, capeggiato dagli esperti Andreas Raelert, già più volte sul podio, Frederik Van Lierde, già iridato, dagli spagnoli Eneko Llanos e Ivan Rana e dal brit Tim Don; a loro si aggiunge l’entusiasmo e la voglia di primeggiare del vicecampione europeo Andi Boecherer e dell’esordiente Ruedi Wild che è alla sua prima esperienza esattamente come lo statunitense Jesse “Top Gun” Thomas, dominatore del Wildflower Triathlon e già capace di battere Frodeno nell’Ironman Lanzarote del 21 maggio 2016.
Con il pettorale numero 35, per la prima volta all’Ironman Hawaii, ci sarà al via anche il nostro unico PRO azzurro, Alessandro Degasperi, reduce dallo splendido terzo posto all’Ironman Austria del 26 giugno 2016 che gli ha regalato la certezza della qualifica per Kona.
Per quanto riguarda la gara femminile, la svizzera Daniela Ryf è la campionessa in carica, nonché favorita della vigilia, ma avrà delle agguerritissime avversarie: a cominciare dalla pluri iridata australiana Mirinda “Rinny” Carfrae, che vuole rifarsi dopo il ritiro per infortunio patito nel 2016; da tenere d’occhio ci saranno in particolare anche la statunitense Heather Jackson, l’altra aussie Mel Hauschildt, la tedesca Julia Gajer, la finlandese Kaisa Lehtonen, le britanniche Jodie Swallow e Leanda Cave e le danesi Camilla Pedersen e Michelle Vesterby.
Infine, ci sarà anche lei, la mitica “Swiss Miss”, Natascha Badmann, che a Kona quest’anno disputerà la sua ultima prova come professionista: la mitica ironwoman svizzera, che quest’anno compirà 50 anni, ha vinto la prova hawaiana per 6 volte (2000, 2001, 2002, 2004 e 2005), arrivando seconda nel 1996 e nel 2003 e sesta nel 2012, seconda come medagliere solo all’iconica Paula Newby-Fraser.
Nel 2002 ha vinto la prova hawaiana in 9:07:54, sua migliore prestazione, ma a 45 anni, nel 2012, Badmann è riuscita a vince l’Ironman South Africa per la quarta volta! Atleta straordinaria sullo stesso piano della già citata Newby-Fraser che a 42 anni vinse, nel 2004, l’Ironman Korea, e della brasiliana Fernanda Keller che a 44 anni vinse, sempre nel 2004, l’Ironman Brazil.
Badmann in realtà non si è qualificata tramite il KPR (il punteggio che premia i migliori PRO), ma è stata invitata con una “wild card” proprio per commemorare la sua ultima prova da PRO e il suo 50° compleanno.
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AGE GROUP ITALIA
Come già detto, l’unico PRO azzurro al via, al suo esordio a Kona, sarà il trentino Alessandro Degasperi; oltre al Dega, saranno 29 gli italiani Age Group che lotterano per 226K per sentirsi dire da Mike “the ironvoice” Reilly la frase tanto agognata: “You are an Ironman!“.
Tra i nostri Age Group ci sono in tutto 5 donne (tutte all’esordio nella prova iridata hawaiana) e 25 uomini (di cui 17 esordienti).
Il capitano e veterano del gruppo azzurro è Mauro Ciarrocchi con già 6 medaglie da finisher messe da parte; il Ciarro mira al settimo sigillo che lo incoronerebbe primo in solitaria per quanto riguarda la speciale graduatoria di partecipazione degli italiani in quel di Kona.
Gli altri due nostri plurifinisher sono Edoardo Bernaschi, che ha già tagliato per tre volte la finish line, ed Alessandro Tomaiuolo che è invece a quota 2; altri 4 atleti sono invece alla loro seconda partecipazione: Daniel Weil, Stefano Massa, Louis Moschetta e Denis Del Bianco.
Luca Rusca, Fabrizio Terrinoni e Salvatore La Viola sono volati a Kona grazie al Legacy Program, che premia coloro i quali hanno almeno 12 gare Ironman portate a termine nel loro palmares.
Segnaliamo inoltre la più giovane del gruppo che è Federica De Nicola (F18); il più esperto, Massimo Casoli (M70), già sul podio di categoria (M65) nel 2010; e, infine, la categoria più rappresentata, quella degli M50, con ben 7 azzurri in starting list.
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Tra le innumerevoli storie da raccontare della marea di Age Group presenti da tutto il resto del mondo, segnaliamo la presenza al via del tecnico NBA Joe Abunassar; della prima donna iraniana, Shirin Gerami; della ventottenne australiana Turia Pitt, sopravvissuta a un incendio boschivo in cui è rimasta ustionata sul 65% del suo corpo; e del giapponese Hiromu Inada che a 83 anni vuole diventare il più “esperto” finisher dell’Ironman Hawaii World Championship.
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FATTI STORICI E STATISTICHE
– Sarà l’edizione con al via il maggior numero di triatleti, oltre 2.300.
– Il 70 per cento sono uomini, 1.683, 718 le donne con una crescita del 2% rispetto al 2015 e nuovo record di partecipazione stabilito.
– L’età media sarà di 43 anni.
– 103 partecipanti (59 uomini e 44 donne) sono PRO, il 4% del totale
– Il più esperto e il più giovane arrivano entrambi da Chiba, Giappone: Hiromu Inada, di Yachiyo, ha 83 anni, mentre Hiraya Shun, di Asahi City, ne ha 19.
– Per la prima volta sarà rappresentata anche la Bielorussia.
– 8 triatleti celebreranno il loro compleanno il giorno della gara.
– Tutti e 50 gli Stati degli USA saranno rappresentati, in testa la California con 153 partecipanti.
– Più di 5.000 i volontari che sono presenti all’Ironman World Championship.
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I PENSIERI DEI PRO
«Oggi sono passato presso gli stand di alcuni dei miei sponsor dove ho ricevuto dei materiali “special edition”; poi ho ritirato il mio numero (35) e svolto il controllo antidoping sangue e urine. Sono contento di aver visto che tutti i PRO sono stati testati. Ora comincia il vero pre gara!»
– Alessandro Degasperi (ITA), 2014 IRONMAN Lanzarote champion
«Yeah it is that time of the year again, athletes, sponsors, media and photographers firing on all cylinders.»
– Sebastian Kienle (GER), 2014 IRONMAN world champion
«Everyone talks about the wind on the bike. Today it got ugly on the run. Sprinting into the wind and not really going anywhere.»
– Jan Frodeno (GER), 2015 IRONMAN world champion
«When you just have to follow your nose you know you are riding on QueenK.»
– Daniela Ryf (SUI), 2015 IRONMAN world champion
«A lot of training runs in Kona are about perseverance and toughness, but some are actually enjoyable!»
– Heather Wurtele (CAN), 6x IRONMAN champion
«I want to do something no one else has ever done.»
– Mirinda Carfrae (AUS), 2010, 2013, 2014 IRONMAN world champion
«Checked all the boxes to get this point… now off to the Big Island to chase some dreams!»
– Timothy O’Donnell (USA), 3rd 2015 IRONMAN World Championship
«What an amazing athlete & career!!! So happy to be racing alongside Natascha Badmann in her last Kona.»
– Leanda Cave (GBR), 2012 IRONMAN world champion
«Just got all my black, blue & missing toenails covered up w/a pedi. Must mean the hay is in the barn & it’s time to head to #Kona.»
– Linsey Corbin (USA), multiple IRONMAN champion
«Love a pool to myself. Spinning the legs out in Hawi and a cheeky expresso, cracking day.»
– Tim Don (GBR), 2014 IRONMAN Mallorca champion
«Against the odds I’m off to Kona & I’m more proud of this than of any IM win.»
– Lucy Gossage (GBR), 6x IRONMAN champion
«Aloha and good morning, Kona, you beauty. Little morning cruise to shake it out and get reacquainted with the island. Excited to be here and test myself against the best in the world. Countdown is on. #kona2016.»
– Ben Hoffman (USA), runner-up 2014 IRONMAN World Championship
«Less than 7 days to IRONMAN World Championship – feeling ready, happy & excited.»
– Tine Holst (DKN), 2016 IRONMAN Lanzarote champion
«First day in #Kona. Such a special place, in so many ways. Feel proud and honored to have a reason to be here the coming 10 days.»
– Åsa Lundström (SWE), 2x IRONMAN champion
«Hello Kona my old friend! #lovehate»
– Ronnie Schildknecht (SUI), multiple IRONMAN champion
«Not sure I can top that morning. Tea leaf ping pong with Flipper, friends, Lucca, acai and coffee. I’m alive.»
-Jodie Swallow (GBR), 2x IRONMAN champion
«Well deserved Acia bowl after today’s training! Fast recovery, fast legs on Saturday!»
– Michelle Vesterby (DNK), multiple IRONMAN champion
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ABOUT IRONMAN
A Wanda Sports Holdings company, IRONMAN operates a global portfolio of events that includes the IRONMAN® Triathlon Series, the IRONMAN® 70.3® Triathlon Series, 5150™ Triathlon Series, Iron Girl®, IRONKIDS®, six of nine International Triathlon Union World Triathlon Series races, road cycling events including the UCI Velothon Majors Series, mountain bike races, premier marathons and other multisport races. IRONMAN’s events, together with all other Wanda Sports Holdings events, provide more than 680,000 participants annually the benefits of endurance sports through the company’s vast offerings. The iconic IRONMAN®Series of events is the largest participation sports platform in the world. Since the inception of the IRONMAN® brand in 1978, athletes have proven that ANYTHING IS POSSIBLE® by crossing finish lines at the world’s most challenging endurance races. Beginning as a single race, IRONMAN has grown to become a global sensation with more than 260 events across 42 countries. For more information, visit eu.ironman.com