Sabato 22 aprile 2017 si è svolto l’Ironman Texas, valido come North American Championship.

Una gara che ha raccontato di imprese strabilianti e nuovi record, con anche un pizzico d’Italia presente.

Vediamo nel dettaglio quanto successo grazie alle informazioni tratte dal sito web www.ironmanracingstats.com


I NUMERI DI INSIEME

Dando un’occhiata complessiva di questa edizione possiamo osservare un lieve decremento del numero di atleti in gara: siamo passati infatti dai 2.848 dell’edizione 2016 ai 2.546 dell’edizione 2017.

Fra questi 2.546 abbiamo registrato 2.158 finisher, 271 atleti non partiti e 117 atleti ritirati durante la gara.

Gli Stati Uniti sono stati ovviamente la nazione più rappresentata con ben 1.967 atleti. Dopo l’armata a stelle e strisce, le nazioni che hanno avuto il maggior numero di rappresentanti in gara sono stati i “vicini” Messico (95 atleti) e Canada (70 atleti). Al quarto posto troviamo la prima nazione europea: la Gran Bretagna (37 atleti).

L’Italia è stata rappresentata con 9 atleti, fra cui Daniel Fontana e l’astronauta Luca Parmitano.

Il raggruppamento di età più numeroso è stato quello dei 40-44 con ben 508 atleti in gara (complessivamente fra maschi e femmine), seguito dai 45-49 (491 atleti) e dai 35-39 (418 atleti).

Fra gli atleti al via anche l’over 80 americano Ron Ottaway (al traguardo in 16:43:09) e Lucas Allen nella categoria 75-59 (al traguardo in 17:05:03).

In questa edizione c’è stata l’importante novità di un cambio radicale del percorso bike: se già quello degli ultimi anni era piuttosto veloce, quello introdotto quest’anno lo è sicuramente ancora di più, caratterizzato da una lunghezza complessiva di 176K (2 chilometri in meno rispetto al precedente); da un dislivello praticamente nullo e da un lungo tratto di autostrada da ripetere 2 volte.

Invariati invece gli altri due percorsi: il nuoto con i 3.8K nelle acque del lago Woodlands e i 42K di maratona finale con i 3 giri da 14km sulle rive del lago.

Impossibile fare paragoni cronometrici rispetto all’edizione 2016, quando a causa delle violente piogge che si abbatterono sulla regione di Houston nei giorni precedenti la gara, il percorso bike fu ridotto dai canonici 180km a circa 150km.

Molto più interessante è invece il paragone con l’edizione del 2015 quando, così come sabato, il primo a tagliare il traguardo fu l’americano Matt Hanson.

Quest’anno, rispetto a 2 anni fa, si è potuto osservare un netto miglioramento della sua performance con quasi 15 minuti complessivi in meno dovuti principalmente alla frazione bike (4h13m vs 4h21m).

Tuttavia questo miglioramento cronometrico non c’è stato in tutte le categorie: nonostante un percorso bike leggermente più corto e apparentemente più veloce, alcune categorie hanno infatti fatto registrare tempi medi invariati o addirittura più lenti rispetto a 2 anni fa.

E’ doveroso citare la frazione bike “monster” di Andrew Starykowicz che ha percorso i 176km in 4:01:14 a una media di 43,8 chilometri orari!


Pazzesco lo statunitense Andrew Starykowicz in sella nei 176K bike dell'Ironman Texas: 4:01:14!

Pazzesco lo statunitense Andrew Starykowicz in sella nei 176K bike dell’Ironman Texas: 4:01:14!


Già il tempo cronometrico risulta essere impressionante, ma ancora più impressionante è osservare che il secondo migliore atleta nella frazione ciclistica ha impiegato ben 10 minuti in più dell’americano, arrivando in T2 dopo 4 ore e 11 minuti (42km/h).

Tuttavia, nell’Ironman ogni dispendio extra di energia viene pagato duramente nella frazione run e infatti Starykowicz ha pagato duramente la sua stratosferica frazione bike con una maratona in quasi 4 ore che lo ha fatto precipitare fino al 25° posto.

Da sottolineare anche che la frazione di nuoto più veloce è stata fatta registrare dall’americana Lauren Brandon che con il tempo di 48 minuti e 52 secondi ha battuto il primo uomo in T1, James Capparell (48 minuti e 56 secondi per lui).


IL PODIO

La gara maschile è stata vinta dall’americano Matt Hanson in 07:52:44 (vinse nel 2015 in 8:07:03), seguito dallo svizzero Ronnie Schildknecht arrivato al traguardo in 7:56:21 e Tyler Butterfield (Bermuda) che ha concluso in 7:58:29.

Da sottolineare che ben 5 atleti hanno chiuso la gara sotto le 8 ore!

Per quanto riguarda la gara femminile, la trionfatrice è stata invece l’americana Jodie Robertson, al suo secondo anno come professionista (nel 2017 fu 20^ al Mondiale Ironman), in 8:56:32 seguita da Michaela Herlbauer (Austria) e da Maja Stage-Nielsen (Danimarca).


LE SLOT PER KONA 2017

Ironman Texas, essendo campionato continentale nord americano, ha messo a disposizione 75 slot per l’Ironman Hawaii World Championship 2017.

La ripartizione per ogni age group ha fatto sì che la categoria con il numero maggiore di slot sia stata quella degli M40-44 con 12 posti, seguita dalla categoria M45-49 (11 slot) e dalla categoria M35-39 (9 slot).

Fra le donne le categorie che hanno consegnato più slot per Kona sono state le 35-39, 40-44 e 45-49 con 3 slot ciascuna.

Così come osservato per la gara dei PRO, anche i migliori atleti di ogni categoria hanno fatto registrare un deciso abbassamento dei tempi.

Nella categoria M40-44, se nel 2015 erano bastate 10 ore e 11 minuti per staccare l’ultimo biglietto disponibile per le Hawaii, quest’anno la dodicesima slot (e ultima, escludendo eventuali roll down non considerati in questa analisi) è stata ottenuta con il tempo di 9 ore e 28 minuti!

Discorso analogo resta valido anche in altre categorie principali: osservando la M35-39 si è notata per esempio una diminuzione di quasi 30 minuti per ottenere l’ultima slot disponibile (da 9:45 a 9:19).

Anche in campo femminile si è verificato una generale diminuzione dei tempi delle migliori atlete: basti pensare che nella categoria F40-44 la terza e ultima slot nel 2015 è stata conquistata con il tempo di 10:36 mentre quest’anno sono stati necessari ben 10 minuti in meno.


#ITAFINISHER

I 9 atleti italiani in gara sono stati capitanati da Daniel Fontana che termina con l’undicesimo posto assoluto in un tempo davvero interessante, 8:13:14, quinto miglior tempo di sempre di un italiano in una prova “full distance” (lo stesso Daniel ha fatto segnare il miglior crono di un italiano, nel 2013 all’Ironman Florida, chiudendo in 8:05:48).

Daniel è uscito dalle acque del lago Woodlands insieme al primo gruppo; nella frazione bike ha concesso circa 10 minuti a Matt Hanson, anche per via di un problema meccanico che lo ha costretto a uno stop forzato a una quindicina di chilometri dalla transizione; infine, ha corso la maratona in 2:54:53  (12 minuti più lento del vincitore), terminando con un piazzamento a quasi 6′ dalla top ten.



Buona prova per il nostro astronauta Luca Parmitano che conclude il suo secondo Ironman in 11 ore e 32 minuti.

L’azzurro ha dunque centrato la sua personale doppietta, dopo che il 2 aprile aveva portato a termine, in 4:47:51 l’Ironamn 70.3 Texas.

Ricordiamo che Parmitano aveva esordito a Kona nel 2014 e in quell’occasione concluse il suo crono finale al Mondiale delle Hawaii fu di 12:33:42.

Fra gli altri italiani finisher abbiamo, in ordine di classifica finale, l’italo americano Louis Moschetta (per lui 12° posto nella categoria M50-54, sfiorata la slot per le Hawaii), Massimo Ciccarelli, Paolo Meregalli, Teresa Lenzi, Gelsomina Paolini e Marina Benedetti.


L'astronauta azzurro Luca Parmitano dopo aver terminato il 2 aprile l'Ironman 70.3 Texas è #ITAFinisher anche all'Ironman Texas del 22 aprile 2017

L’astronauta azzurro Luca Parmitano dopo aver terminato il 2 aprile l’Ironman 70.3 Texas è #ITAFinisher anche all’Ironman Texas del 22 aprile 2017


RECORD EDIZIONE 2017

Numero atleti: 2.546

Nazione con più rappresentanti: Stati Uniti (1.967)

Numero di professionisti in gara: 61

UOMINI

Tempo più veloce: Matt Hanson (7:52:44)

Frazione nuoto più veloce: James Capparell (0:48:56)

Frazione bike più veloce: Andrew Starykowicz (4:01:14)

Frazione run più veloce: Will Clarke (2:42:01)

DONNE

Tempo più veloce: Jodie Robertson (8:56:32)

Frazione nuoto più veloce: Lauren Brendon (0:48:52)

Frazione bike più veloce: Jodie Robertson (4:43:45)

Frazione run più veloce: Kelly Williamson (2:56:30)


Il podio femminile dell'Ironman Texas 2017 vinto da Jodie Robertson

Il podio femminile dell’Ironman Texas 2017 vinto da Jodie Robertson


Ironman Texas

North American Championship

The Woodlands, Texas (USA), 22-04-17
Triathlon 226, 3.8-176-42.2K
SITO

CLASSIFICA
(completa qui)

UOMINI
1 Matt Hanson USA 07:52:44 00:51:46 / 04:13:53 / 02:42:07
2 Ronnie Schildknecht SUI 07:56:21 00:53:34 / 04:14:40 / 02:43:28
3 Tyler Butterfield BMU 07:58:29 00:49:08 / 04:15:20 / 02:49:00
4 Will Clarke GBR 07:59:02 00:49:16 / 04:22:30 / 02:42:01
5 Kirill Kotsegarov EST 07:59:32 00:54:56 / 04:11:16 / 02:48:00
6 Matthew Russel USA 08:01:35 00:54:49 / 04:13:43 / 02:47:57
7 Leon Griffin AUS 08:04:04 00:49:18 / 04:19:25 / 02:49:16
8 David Plese SVN 08:05:08 00:55:14 / 04:13:29 / 02:51:05
9 Callum Millward NZL 08:07:13 00:49:35 / 04:18:56 / 02:53:24
10 Marc Dülsen GER 08:07:25 00:49:32 / 04:22:04 / 02:50:16
11 Fontana Daniel ITA 08:13:14 00:49:09 04:23:49 02:54:53

DONNE
1 Jodie Robertson USA 08:56:32 01:02:31 / 04:43:45 / 03:03:41
2 Michaela Herlbauer AUT 08:59:31 00:57:57 / 04:53:47 / 03:02:27
3 Maja Stage Nielsen DEN 09:01:00 01:01:02 / 04:47:31 / 03:07:45
4 Alicia Kaye USA 09:04:40 00:52:52 / 04:55:34 / 03:11:00
5 Tine Deckers BEL 09:06:08 01:00:35 / 04:47:55 / 03:12:24
6 Lauren Brandon USA 09:06:25 00:48:52 / 04:53:03 / 03:19:25
7 Kelly Williamson USA 09:11:19 00:55:41 / 05:13:40 / 02:56:30
8 Malindi Elmore CAN 09:11:34 01:07:54 / 04:59:15 / 02:59:10
9 Leslie Miller USA 09:13:22 00:59:25 / 05:01:34 / 03:07:08
10 Caroline Livesey GBR 09:18:33 01:01:21 / 04:52:21 / 03:19:12