La prima edizione del triathlon 113 “The Championship“, Challenge Samorin in Slovacchia, di sabato 3 giugno 2017 ha salutato le vittorie della britannica Lucy Charles e del canadese Lionel Sanders. In grande evidenza anche gli #ITAFinisher!
Lucy Charles, recente vincitrice del Challenge Lisboa e dell’Ironman Lanzarote, completa il suo fantastico tris riuscendo a precedere di 34″ l’australiana Annabel Luxford, con terza la canadese Heather Wurtele.
«I can’t believe it. I could see that I was closing the gap on the run, but I didn’t expect to claw in the race win. Epic course, epic race and I really am over the moon.»
– Lucy Charles
Il canadese Lionel Sanders ha la meglio al termine di una lunga battaglia con il tedesco Sebastian Kienle, con l’altro portacolori della Germania Michael Raelert a completare il podio. Costretto al ritiro Alistair Brownlee. Charles e Sanders hanno conquistato il montepremi di 30.000 euro per le loro vittorie.
«That was by far the hardest I have ever suffered after battling Sebastian on the run. Kudos to Challenge Family for introducing the 20 meter draft rule.»
– Lionel Sanders
Hanno terminato la loro prova anche 52 italiani: i nostri #ITAFinisher, 16 donne e 36 uomini, hanno conquistato in tutto 8 medaglie, 2 ori, 3 argenti e 3 bronzi.
Le vittorie iridate sono andate a Leonardo Nocentini e, ancora una volta, all’inarrestabile Valerio Curridori; argenti per Alessia Bertolino, Alessandro Terranova e Massimo Torsani, bronzi per Martina Giangolini, Michele Vanzi ed Eros Tassinari.
CLASSIFICA COMPLETA
CHALLENGE SAMORIN 2017
«Ho portato a casa un bel risultato??? Siii! Sono molto soddisfatto di aver vinto una gara così prestigiosa che ti lascia il titolo di campione del mondo nel circuito challenge. La gara? Partiamo per categoria e al via siamo 60, esco dall’acqua 28°, salgo in bici e devo recuperare da subito (come sempre peccando nel nuoto): frazione di bici pianeggiante quindi costretto a spingere rapporti più duri del solito. Inizio la frazione di corsa e sono 14°. Fa caldo, non posso tenere il massimo ritmo, dico dentro di me che se riesco a tenere comunque una buona andatura “i conti si fanno alla fine”. Ecco che a 1.5K dalla fine agguanto l’ultimo forte avversario e da lì alla finish line solo gli occhiali nascondono la gioia che poi esplode sul traguardo! #nonsimollamai #campionedelmondo #challengesamorin #halfdistance #zootitalia #dermovitamina.»
– Leonardo Nocentini
«Che gioia! E dire, che durante la frazione di corsa centomila e centomila volte ho giurato a me stesso di chiudere con questo sport che esige rigore assoluto, sofferenza e fatica… Ma la felicità che ti regala non appena tagli il traguardo ti ripaga ampiamente di tutto e la tua autostima schizza alle stelle! Paradosso e fascino vanno a braccetto. Non ho vinto perché sono stato il più forte fisicamente, ma solo perché più degli altri sono riuscito a stare in piedi e non crollare con la testa, a reggere una sofferenza spietata quando sono arrivati i crampi, a trascinarmi passo dopo. Se non avessi vinto, la mia coscienza era comunque a posto: quello che avevo da dare, l’ho dato fino all’ultimo. L’emozione, ancora oggi, è alle stelle.»
– Valerio Curridori