Il 29 novembre 2017 ho conquistato il mio traguardo, un traguardo importante che mi ha reso fiero di me stesso, mi ha fatto sentire pieno di gioia, mi ha fatto sentire vivo!
Ho superato un esame affatto semplice, ho ricevuto da Ekis un attestato che ho desiderato fortemente, ho conquistato la qualifica di mental coach.
Sono passati diversi giorni da quel 29 novembre e mi sono reso conto di aver passato da quel dì ore ed ore dedicate quasi esclusivamente a quella infinita lista di “cose da fare” a cui siamo costretti a dedicarci, il più delle volte non proprio con grande entusiasmo…
Impegni “doverosi” che costringono a correre e rincorrere a testa bassa il tempo, qui e là, spesso senza una vera e propria meta, e che spesso ci fanno dimenticare l’essenziale.
«Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi…», lo ha insegnato al mondo intero Antoine de Saint-Exupéry nel suo meraviglioso “Il piccolo principe”.
Ora, qui, nel buio della mia stanza, con una dolce musica di sottofondo e la sola luce dello schermo del portatile a rischiarare le mia mani sulla tastiera, voglio vedere, ascoltare e sentire con il cuore; voglio condividere e raccontare il mio viaggio; e voglio celebrare il mio traguardo.
Tutto ha avuto inizio in un teatro, il Dal Verme di Milano, più di un anno e mezzo fa, quasi due, per la precisione il 7 febbraio 2016.
“Viaggiare leggeri” è il tema del Beautiful Day, una giornata che rimarrà scolpita nella mia memoria, una giornata a cui ho partecipato grazie all’invito di un energetico creatore di sogni.
Sono seduto e ascolto dal palco delle parole dapprima talmente famigliari da sembrarmi sconvolgenti e poi talmente avvolgenti da riconoscerle già parte di me: quei suoni e il loro senso profondo arrivano direttamente a toccare la mia anima.
E’ così piacevole e rasserenante sentirsi nel posto giusto al momento giusto!
Vedo delle persone che sento vicine pur non avendole mai viste prima e questa empatia profonda che mi avvolge stimola ancora di più la mia voglia di cercare la mia felicità.
Ho voglia di viaggiare, leggero!
Ci metto un attimo, decido e mi libero di paure e limiti, tangibili ed eterei, che mi impedivano fino a un secondo prima di guardare oltre quel muraglione che mi ero costruito tutt’attorno; una parete spessa ed eretta davvero bene che pareva mi proteggesse, ma che in realtà mi costringeva a girare sempre su me stesso come una trottola.
Desiderio, decisione, dedizione!
Sono le 3 dimensioni di daddo, fanno parte oltre che del mio nome anche della mia voglia di diventare grande, di continuare a progredire, di amare.
E allora sono pronto a partire e ora, mentre ripercorro con la mente tutto il mio percorso, mi emoziono e commuovo fino alle lacrime.
Il mio viaggio, il Master in Coaching!
Un viaggio fatto di…
Consapevolezza, abbracci e gioia profonda; perdono, timori e coraggio; risate fragorose e pianti liberatori; pensieri dolci e liberazioni dolorose; fatica, sacrificio, studio, abitudini da costruire.
E di responsabilità! Sì, di cura amorevole di me stesso, ovvero di chiunque io incontri.
Mi sono arricchito e ho viaggiato con il mio corpo, con la mia mente e con il mio cuore e grazie alla forza e all’energia che ho sentito e compreso di avere dentro di me in abbondanza, ho vinto sfide che solo a pensarci mi avrebbero un tempo tolto il fiato e fatto cambiare strada.
In un viaggio così periglioso era inevitabile che incontrassi una pletora di cavalieri coraggiosi.
E anche in questo caso, la decisione l’ho presa in un attimo: è bastato cambiare i pensieri per sentire in maniera diversa e per veder trasformato e contribuire a trasformare tutto intorno a me!
E così, persone sconosciute di cui comodamente avrei potuto diffidare, tenendole a distanza di sicurezza, sono diventate compagni preziosi con cui sostenersi vicendevolmente e con cui godersi le bellezze e le difficoltà del percorso.
Giorno dopo giorno, corso dopo corso, con la consapevolezza ho dipanato ombre e oscurità e con la grinta ho buttato giù a spallate muretti e muraglioni.
Sono rimasto spesso a bocca aperta godendomi i nuovi panorami che mi si aprivano davanti agli occhi.
E spesso in un primo momento mi sono sentito confuso e frustrato davanti a tutta quella libertà che significava anche responsabilità.
E’ stupendo far riaffiorare gli innumerevoli ricordi delle giornate magiche dei vari corsi. E subito dopo di tutto quello che è successo di sconvolgente nella sua semplicità e linearità nella mia quotidianità.
Primo su tutti, capire quanto sia assolutamente stupido e irrispettoso nei propri confronti dare ad altri il potere di decidere nella propria vita e di conseguenza trasformarsi in una bandieruola, in balia del vento che tira.
E quindi, come contraltare, toccare con mano quanto sia invece esaltante essere i leader di se stessi!
Il senso del viaggio, ora mi è chiaro, è proprio il comprendere che tutto è nelle mie mani: la via migliore per arrivare al mio obiettivo sono io e soltanto io a sceglierla.
E ascoltando il mio cuore, le scelte che ho fatto e faccio sono di conseguenza perfettamente congruenti e agevolano proprio quello che deve succedere, quello che l’Universo ha in serbo per me.
Per orientarmi nelle scelte più complicate, ho utilizzato un dono prezioso che ho ricevuto dai miei Coach: una bussola di vitale importanza che segnala sempre come Nord a cui tendere l’attenzione e l’efficia della comunicazione.
Ovvero, la scelta delle parole e del tono e la congruenza con la gestualità del corpo, per far percepire il mio messaggio e per poi ascoltare con attenzione quello che mi viene detto.
E’ stata una svolta decisiva, anche se può sembrare così semplice da essere addirittura banale: essere capaci di comunicare è la base della relazione tra gli esserei umani ed è la caratteristica fondamentale che ti permette di vivere e viaggiare leggero e felice.
Roberta mi ha messo in mano questa bussola e mi ha fatto vedere come funziona, me lo ha insegnato in maniera chiara, facendomelo capire con l’esempio della sua stessa vita.
E, non poteva essere altrimenti, è stato proprio con Roberta che io ho raggiunto il mio traguardo.
Il 29 novembre, dopo la prova scritta, ho completato infatti con lei come esaminatrice l’esame orale. Tutto è andato come doveva andare, con grandi sorrisi e anche sane risate, come piace a me e anche a lei.
Ero ben oltre il settimo cielo quando mi è stato consegnato quel pezzetto di carta con su scritto il mio nome in calligrafia…
Un pezzo di carta con un messaggio inciso sopra che sanciva in reatà ciò che già mi sentivo, anzi, ciò che in realtà già ero, un coach.
Il significato di quel messaggio era però ben più importante: il mio magnifico diploma ha sentenziato la fine del mio viaggio e il raggiungimento di un meraviglioso traguardo per cui festeggiare insieme con gli amici canterini dalle mille risorse.
Quella pergamena preziosa rappresenta per me il mio viaggiare leggero, è un foglio che racchiude tutto il mio percorso, il mio MIC, un percorso che ho scolpito nel mio cuore e che mi ha dato, così come il mio amato triathlon, maestro di vita, la consapevolezza di chi sono e cosa voglio essere nella mia vita.
C’è tanto da fare e io fermo non so e non voglio stare.
Ma ora è notte fonda ormai e io mi godo ancora, nel buio della mia stanza, le ultime note di una musica dolce che accompagna il ticchettio delle mie dita sulla tastiera.
Tra pochi secondi terminerò il mio racconto e sarà tempo di spegnere anche quest’unica fioca luce che arriva dallo schermo del mio portatile.
Così finalmente arriverà il momento in cui chiuderò gli occhi per ricominciare a viaggiare. Ne ho bisogno, è necessario per dare nutrimento alla mia anima!
Ora lo so bene: guarderò, ascolterò e sentirò l’essenziale; e mi godrò le tappe, incontrerò persone e scoprirò luoghi, portando con me, nel mio zaino, solo l’amore per la vita.
Leggero e sorridente, viaggerò desiderando, decidendo e dedicandomi al mio prossimo scintillante traguardo.
Il Beautiful Day 2018 si svolgerà il prossimo 4 febbraio al teatro CIAK di Milano.
Come ti ho detto, per me è stata la giornata che mi ha spalancato le porte per cogliere la più grande opportunità della mia vita.
E’ un’occasione unica per stare insieme e fare del bene a sé stessi e anche agli altri, dato che l’incasso viene devoluto in beneficenza.
Un’ottima occasione per farsi e fare un bellissimo regalo di Natale!
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A presto!
Dario ‘Daddo’ Nardone