Il 2018 in 19 immagini: i momenti più emozionanti regalatici dai triatleti PRO italiani in particolare in campo internazionale.
Tutti in rigoroso ordine alfabetico, per una volta senza “secondi classificati”.
A questi se ne aggiungerà un ventesimo, deciso dai lettori, scrivetecelo utilizzando il nostro modulo di CONTATTO.
A loro e a tutti gli altri protagonisti dell’anno concluso va il nostro grazie.
DONNE
COSTANZA ARPINELLI
Una delle tre “junior girl” a cinque stelle! Il 6 luglio, a Fyn (Danimarca) si è laureata campionessa mondiale di categoria di duathlon, il 19 agosto, a Zilina, in Slovacchia, è salita sul secondo gradino del podio all’ETU Triathlon Junior World Cup (dietro Bianca Seregni) e il 29 settembre, a Lignano Sabbiadoro, ha chiuso brillantemente la stagione terminando splendida seconda ai Tricolori Assoluti di triathlon sprint, classificandosi subito dopo la parietà Beatrice Mallozzi.
ALICE BETTO
Il sesto posto nella tappa della WTS a Bermuda, disputata il 28 aprile, è arrivato dopo una splendida gara che l’ha sempre vista in prima linea e a “tirare” spesso il gruppo delle inseguitrici lungo i 40K di ciclismo. L’azzurra ha tagliato il traguardo in 2:06:05, a 16 secondi dalla top 5.
“Sono davvero contenta di questo debutto stagionale. Ho portato a termine una bella gara, mi sono sentita bene in tutte e tre le frazioni, soprattutto in bicicletta, segmento in cui ho spinto al massimo pur mantenendo il controllo della situazione. Questo aspetto mi ha consentito di correre bene, penso che sia stata una delle mie migliori frazioni da quando ho ripreso, rimanendo a contatto con le atlete del gruppo di testa. Essendo molto esigente, ho qualche appunto sulla prima frazione: so di aver disputato un buon nuoto, ma voglio a tutti i costi arrivare a chiudere questo gap con la Duffy perché sento che posso stare con lei in bicicletta. La soddisfazione per questo buon risultato rimane, ma so che questo è un punto di partenza, non il punto di arrivo.”
– Alice Betto
ELISABETTA CURRIDORI
La ciliegina sulla torta 2018 di Curridori ha un sapore forte e deciso: il 4° posto all’Embrunman, il triathlon più duro al mondo, è il risultato che più degli altri fotografa la sua prima (incredibile) stagione nelle medie e lunghe distanze. La campionessa sarda ha chiuso la sua fatica in 11:42:02.
«È stato sicuramente un giorno che non dimenticherò mai! Il quarto posto all’Embrunman, ancora non riesco a crederci. Embrunman è il triathlon a distanza “iron” più duro, non solo perché ha oltre 5.000 metri di dislivello in bici, ma anche perché devi essere pronto a tutto: nuotare a 3,8 km al buio, alle 6 del mattino, cercando di seguire una barca con una piccola luce rossa, combattere contro il freddo nella prima ora sulla bici perché sono solo le 7 e il sole è ancora coperto dalle montagne, concentrarsi sul mangiare e bere, e dopo quelle ultime ripide salite dopo 7 ore di gara, correre ancora una maratona! Fortunatamente Bella Bayliss, che ha vinto l’Embrunman 3 volte nella sua carriera, mi ha preparato al 200% per questa gara, fisicamente e mentalmente. Posso solo ringraziarla per la sua assoluta dedizione e il suo incredibile lavoro.»
– Elisabetta Curridori
FEDERICA DE NICOLA
Il suo primo anno da PRO è targato Ocean Lava Montenegro e Ironman Malaysia. Nel primo (triathlon 113) ha centrato un’ottima vittoria, tagliando la finish line in 4:32:45; nel secondo (triathlon 226) è salita sul terzo gradino del podio, dopo 9:57:28.
BEATRICE MALLOZZI
La seconda “junior girl” a cinque stelle! Il 2018 per lei è stato l’anno delle conferme. L’azzurra, in campo internazionale, ha messo il sigillo su tre tappe dell’ETU Triathlon Junior European Cup (Melilla, Kitzbuehel e Tiszaujvaros).
In Italia, si è confermata campionessa italiana Assoluta di triathlon sprint, a Lignano Sabbiadoro.
ANNA MARIA MAZZETTI
Due mesi da podio per la rossa del triathlon italiano. Il 2 settembre è arrivato il terzo posto nell’ITU Triathlon World Cup a Karlovy Vary (Ungheria) e il 22 dello stesso mese, sempre in CoppaMondo è salita sul secondo gradino del podio a Weihai (Cina).
Ha terminato la stagione con il quinto posto nella World Cup a Tongyeong (Giappone).
ANGELICA OLMO
Tre podi che pesano per l’azzurra. In World Cup si è messa al collo la medaglia di bronzo a Mooloolaba (Australia, 10 marzo) e ad Astana (Kazakistan, 19 maggio). A settembre, in Gold Coast, è arrivato anche il terzo posto al Mondiale di triathlon nella categoria Under 23.
Agli Europei di trathlon, a Glasgow il 9 agosto, una caduta durante la frazione in bicicletta, l’ha messa fuori gioco, ma l’azzurra ancora una volta ha saputo tirare fuori grinta e carattere.
Ecco cosa ha dichiarato l’azzurra dopo il bronzo al campionato mondiale di triathlon Under 23:
«Non mi aspettavo tutto questo un mese dopo la caduta agli Europei e i conseguenti problemi alla spalla, ho deciso di affrontare la gara così come veniva, ma mi sono ritrovata a battagliare per il podio con Nicole (Van Der Kayy, ndr), che ha provato a staccarmi, ma io non ho mollato e ci ho creduto fino in fondo. Sapevo che uscendo bene dall’acqua avrei avuto buone possibilità, ma la Knibb ha compiuto qualcosa di eccezionale.»
– Angelica Olmo
BIANCA SEREGNI
La terza “junior girl” a cinque stelle! Il suo 2018 si può riassumere in due momenti (su tutti): la vittoria nella prova dell’ETU Triathlon Junior World Cup, a Zilina, il Slovacchia, il 19 agosto, e il titolo di campionessa europea assoluta e junior di aquathlon, conquistato a Ibiza (Spagna) il 24 ottobre.
LE CLASSIFICHE DELL’ETU EUROPEAN CHAMPIONSHIP DI AQUATHLON 2018
VERENA STEINHAUSER
Un anno da incorniciare. Per la prima volta è salita sul podio di una tappa di ITU Triathlon World Cup. È successo ad Anversa (Belgio), il 17 giugno, quando è giunta terza. La triatleta italiana ha concesso il bis, ancora in CoppaMondo, a Losanna (Svizzera), il 18 agosto.
«Un buongiorno speciale oggi qui ad Anversa. Ieri ho centrato il mio primo podio alla #wcantwerpen… Ed è un podio MOLTO speciale. Il famoso “inferno del nord”, il pavè, ha reso la gara difficilissima! Ma questa volta non ho voluto fare lo stesso errore di Cagliari e mi sono presa la rivincita. Un grazie speciale a Simone Mantolini e Mario de Benedictis per tutto il lavoro, la voglia e la fiducia che ci mettete 7 giorni su 7. Siamo un team fantastico #bestteamever E poi c’erano loro qui, mamma e papà, insieme alla zia e allo zio che mi hanno fatto il tifo dalle prime bracciate all’ultimo passo, un’emozione bellissima! Grazie a tutti voi ❤️ Daniela Pivetta Karl Steinhauser Elisa Pivetta! E grazie ovviamente a voi che rendete possibile questo sostenendomi tutti i giorni.»
– Verena Steinhauser
UOMINI
ALBERTO CASADEI
«Wow! Che bella giornata, che bella vittoria! Partire da Grado poco dopo l’alba, direzione Lignano, alternando corsa e nuoto ripetutamente per un totale di 32 km di cui 6 a nuoto e 25 a piedi, attraversando la Laguna di Marano, correndo sulla sabbia delle isole selvaggine che la delimitano… è stato davvero WOW! Un ambiente che a me, lagunare di nascita, ha fatto sentire “a casa”! Una partenza controllata, scrutando le movenze del mio compagno di tante fatiche Francesco Cauz (già vincitore due volte qui!). Una seconda parte decisamente più spinta per staccare gli avversari, tra i quali il già Campione del Mondo di Ironman Faris Al-Sultan! Solo Francesco è rimasto a farmi compagnia fino quasi al traguardo. Alla fine una bellissima doppietta italiana con me primo e Francesco secondo! La gara assegnava il titolo di Campione del Mondo e Campione Italiano della disciplina: un’ottima ciliegina sulla torta in una giornata emotivamente perfetta! Scenari fantastici, posti che altrimenti non avrei mai visto, condivisione della fatica e della gioia: una gara e un format che vi consiglio di provare!»– Alberto Casadei
Sempre agli Youth Games argentini, l’11 ottobre per Alessio è arrivato anche l’oro a squadre, con il team Europa I, nell’ambito della staffetta mista 2+2.
Il successo è arrivato alla fine di una giornata iniziata con 3.800 metri nuotati divinamente insieme con il gruppo dei primi, continuata con una inarrestabile galoppata in bici che non ha lasciato scampo agli avversari e terminata con una maratona in completo controllo.
A settembre, a Karlovy Vary (Ungheria) in CoppaMondo, il leone azzurro è tornato sul podio, conquistando il terzo posto. Ottobre e novembre l’hanno visto nei top 5 in altre due tappe dell’ITU Triathlon World Cup, a Tongyeong, in Corea del Sud, (5°) e a Miyazaki, in Giappone (4°).
Sarà al via del Mondiale di Kona per la sesta volta!
«Ho sofferto come forse mai prima, ma sono straordinariamente felice. Questa gara è già di per sé molto dura per il clima caldo e umido, oggi a complicare le cose ci si è messo pure il vento, fortissimo, che ha fatto propendere l’organizzazione per un drastico accorciamento della frazione natatoria. Ho temuto fortemente che questo potesse condizionare la competizione, ma per fortuna le cose sono andate per il meglio. Dopo una gara tiratissima, sono andato in crisi durante la frazione di corsa, ma non mi sarei mai permesso una resa. Volevo questa vittoria e ci pensavo da mesi.»
– Daniel Fontana
Prima di volare a Kona, Giulio è salito sul terzo gradino del podio dell’Ironman 70.3 Nice; rientrato dall'”isola”, a Ibiza (Spagna), il 27 ottobre, si è laureato campione europeo di triathlon medio!
«8:21:52 a Kona! Miglior tempo italiano all’IM delle Hawaii. Non ho nulla da recriminare alla mia condotta di gara. Sempre nelle prime posizioni cercando di gestire al meglio lo sforzo. Ho dato tutto. Gli ultimi 15K della maratona ho fatto davvero tanta fatica ma ho stretto i denti fino all’arrivo. Chiudo al 20° posto questa edizione stellare del campionato del mondo di Ironman. Mi sono migliorato di 25’ rispetto al 2017. Torno a casa con tanti aspetti positivi, ma altrettanti spunti su cui lavorare. Tutto ciò mi servirà come ulteriore sprone e non sicuramente per dormire sugli allori. Ringrazio davvero tutti per il tifo, la mia squadra, tutto il mio team di lavoro e tutti i miei stupendi sponsor che mi supportano sempre!».
Già da Junior, Sergiy aveva fatto capire di che pasta era fatto, nel 2018, al suo primo anno tra i “grandi” ha confermato quanto fatto vedere di buono nelle scorse stagione.
A Lignano Sabbiadoro (UD) il 29 settembre ha conquistato il titolo italiano assoluto di triathlon sprint.
Un sorriso, quello in terra sarda, che ha replicato il 10 novembre in Giappone, a Miyazaki, salendo sul terzo gradino del podio della finale di CoppaMondo.
«Da quattro anni, ho scelto un percorso nel triathlon che mi portasse a costruire un risultato importante. Oggi sono arrivato alla partenza consapevole di aver lavorato bene, di essere forte, soprattutto nella frazione podistica, ma non avevo ancora dimostrato di essere in grado di vincere prima di oggi. Nel ciclismo sono uno scalatore, quindi non temevo il tracciato, ma nella corsa sono più adatto a ritmi alti e regolari, oggi invece mi sono gestito bene e ho sentito la spinta del pubblico, mi sono concentrato sulla tecnica in discesa e il risultato è venuto da sé. Il sistema italiano è in crescita, ci siamo adeguati agli standard mondiali e stiamo iniziando a raccogliere i risultati. Nell’ultimo chilometro ho puntato il secondo, sentivo che potevo raggiungerlo, ho cambiato ritmo l’ho preso e passato».
– Delian Stateff
A good job, Marcello! Ugazio nel 2018 ha sbancato il botteghino, conquistando un titolo mondiale e uno europeo nel cross triathlon, vestendo la maglia tricolore per ben altrettante volte (+ 1) e salendo sui podi di numerosi appuntamenti internazionali.
Il 10 luglio si è laureato, a Fyn (Danimarca), campione del mondo Under 23 di cross triathlon, il 25 ottobre, a Ibiza (Spagna) è arrivata la corona europea, sempre di categoria e sempre nel cross triathlon.
Nel circuito XTERRA è stato più volte nella top 3: è giunto secondo in Grecia e terzo nelle due tappe italiane del circuito internazionale (Lake Garda e Lake Scanno), e in Svizzera.
Si è laureato campione italiano di triathlon medio e di triathlon olimpico, conquistando in questa seconda occasione sia il titolo assoluto sia quello Under 23.
Inoltre, ha centrato la terza posizione nel Challenge Davos.
«Ho dato tutto quello avevo, come sempre, ma non è bastato per confermare il titolo assoluto vinto lo scorso anno a Targu Mures. Il nuoto non è andato male, la frazione ciclistica, veloce e con sezioni tecniche, non mi ha dato la possibilità di fare la differenza come mi riesce nella maggior parte delle gare. Sono entrato in T2 con i miei compagni di nazionale, quindi tutto si è risolto con la corsa. Mi sentivo bene, ma dopo il primo giro ho accusato il caldo delle Baleari che non mi ha permesso di recuperare il gap dai primi. Sono felicissimo del mio risultato, ma soprattutto della mia intera intensa stagione. Adesso posso concedermi finalmente una meritata vacanza!».
IL RACCONTO DI UGAZIO
SUL TITOLO MONDIALE DI CROSS TRIATHLON 2018
Zanardi ha così migliorato di oltre mezz’ora il suo precedente record (8:58:59) fatto registrare all’Ironman Barcelona nel 2017.
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