L’Ironman 70.3 Marbella 2019 parla tedesco con le vittorie di Laura Philipp e Andreas Dreitz.
C’è anche tanta Italia nella prima tappa europea del circuito “con il pallino”: Marta Bernardi e Domenico Passuello salgono sul terzo gradino del podio. Al traguardo anche 71 Age Group.
Deutschland über alles all’Ironman 70.3 Marbella, corso sabato 27 aprile 2019. Laura Philipp e Andreas Dreitz sono stati i più veloci rispettivamente con il tempo di 4:28:56 e 3:56:48.
DREITZ, L’OCCASIONE ARRIVA IN T1
Il britannico Alistair Brownlee è uscito per primo dall’acqua in 22:31, con 34 secondi di vantaggio sul tedesco Johann Ackermann. Dreitz era a 45 secondi, in sesta posizione.
In T1 Brownlee ha perso diversi minuti a causa di un problema con il casco e la bici e Dreitz ne ha subito approfittato.
Al 18°K della frazione ciclistica, il tedesco guidava la corsa, seguito dal francese Kevin Rundstadler (34″), Domenico Passuello (54″) e Ackermann (1:41).
Al 48° K sui pedali Dreitz aveva aumentato il suo vantaggio: Rundstadler e Passuello erano a 3:50, Brownlee a 8:38.
Il tedesco (è suo il miglior split time in sella: 2:11:48) è entrato in T2 tenendo ben a distanza i diretti avversari: Passuello a 6:31, Rundstadler a 10:08, Brownlee e il belga Kenneth Vandendrissche a 10:34.
Durante la mezza maratona Brownlee ha tentato di raggiungere Dreitz senza però riuscirti, pur facendo registrare il miglior parziale (1:11:03). Il britannico ha invece raggiunto e superato Passuello, fino a quel momento in seconda posizione, costringendolo alla terza.
Dreitz ha tagliato il traguardo dopo 3:56:48, Brownlee in 4:01:00 e Passuello in 4:03:40.
Un altro risultato importante per il triatleta italiano, dopo il successo al Triathlon del Portocolom del 14 aprile scorso.
IL BIS DI LAURA PHILIPP
A entrare per prima in T1 è stata la polacca Malgorzata Otworowska (24:32), seguita da Philipp e dalla francese Justine Mathieux a 2:17, dalla svizzera Nina Derron a 4:11 e da Marta Bernardi (6:04).
Philipp ha preso il comando a metà della frazione ciclistica e, dopo aver fatto registrare il miglior tempo sui pedali (2:36:32), si è presentata in T2 con un vantaggio di 5:33 su Derron e di 7:09 su Otworowska.
La tedesca non ha avuto problemi a mantenere la leadership della gara anche durante la mezza maratona e ha bissato la vittoria dello scorso anno andando a chiudere in 4:28:56. Seconda è giunta Derron (4:39:13), terza Bernardi (4:44:09).
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