Elisabetta Curridori (Tri Nuoro) e Mattia Ceccarelli (Cesena Triathlon) vincono il Challenge Riccione 2019 in una giornata che ha messo a dura prova gli atleti con forti pioggia e vento.
Bisogna cominciare da loro, dai due vincitori, per vivere ogni emozione del Challenge Riccione.
Da Elisabetta Curridori:
“Non ci posso credere! La mia prima vittoria internazionale al Challenge Riccione. Da una grande delusione al Triathlon di Cannes due settimane fa, per realizzare uno dei miei più grandi sogni. Grazie Bella Bayliss per avermi reso più forte giorno dopo giorno, grazie ai miei sponsor per aver creduto in me e, naturalmente, alla mia famiglia, i miei genitori e Jim, per esserci stato, non importa cosa”.
E da Mattia Ceccarelli:
“Solo un romagnolo (tra l’altro di Forlì) può capire cosa significa vincere a Riccione”.
Curridori e Ceccarelli, e con loro tutti gli altri 1.500 atleti al via dell’half distance romagnolo, domenica 5 maggio 2019 sono stati più forti anche della pioggia e del vento che li ha accompagnati per i 90K del ciclismo e i 21.1K della corsa, risparmiando loro soltanto nella prima frazione, i 1.9K di nuoto.
IL “CECCA” PARTY
Il nuoto ha confermato le attese con Ceccarelli che è uscito per primo dall’acqua e da T1, con 12” di vantaggio su Frederic Funk. Giulio Molinari, che l’anno scorso era salito sul gradino più alto del podio, ha iniziato a pedalare in terza posizione, a 6” sul tedesco.
Al check del 27° K sui pedali l’atleta del Cesena Triathlon è risultato sempre in testa, seguito a breve da Funk e Molinari. Al quarto posto intanto era risalito l’austriaco Thomas Steger, che nella frazione in acqua aveva pagato qualche posizione di troppo.
A metà della prova in sella Ceccarelli e Molinari hanno guadagnato qualche secondo su Funk, seguito, con un ritardo di 3 minuti, dall’austriaco Christian Biringruber, dallo spagnolo Jordi Montraveta Moya e da Steger.
Molinari e Ceccarelli sono entrati appaiati in T2. L’inizio della loro frazione di corsa è stato su ritmi altissimi, pur dovendo lottare anche contro la pioggia battente. I due hanno dato vita a un testa a testa fino al 10° K, quando il portacolori del C.S. Carabinieri ha rallentato a causa di alcuni problemi fisici che lo hanno portato a camminare in più tratti.
A quel punto ne ha approfittato il tedesco Frederic Funk, che si è ritrovato secondo, tallonato da Steger.
Mattia Ceccarelli non ha avuto difficoltà a mantenere la leadership e ha tagliato per primo il traguardo in 3:51:50. La piazza d’onore è andata invece a Thomas Steger (3:53:14), che con una grande rimonta ha obbligato Funk (3:53:45) al terzo gradino del podio.
LA PRIMA DI CURRIDORI
Il migliore crono a nuoto è stato di Margie Santimaria (PPR Team) con le due Derron, Michelle e Nina, subito dietro di lei. Un poco più attardate, le altre due italiane Michela Menegon e Elisabetta Curridori.
Al 27° K della frazione ciclistica era ancora Santimaria alla testa della corsa, (in)seguita da Nina Derron. A 2′ di ritardo pedalava l’austriaca Bianca Steurer, che nel frattempo era riuscita a riguadagnare diverse posizioni.
Intanto Elisabetta Curridori stava via via ricucendo il gap che la separava dalle battistrada.
A metà della prova sui pedali la situazione non era cambiata con Santimaria prima e Derron seconda. La novità arrivava invece con Elisabetta Curridori, che aveva conquistato la terza posizione, a 2’20” dalle battistrada.
La progressione di Curridori è stata costante tanto da entrare in T2 a ridosso di Santimaria.
La prova podistica, quindi, anche tra le donne è stata un discorso a due: sulla finish line è stata proprio Curridori ad avere la meglio, in 4:25:04, e a precedere Santimaria (4:27:19). Il podio è stato completato da Steurer (4:27:34).
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