Il 17 settembre 1905 a Roma si disputò una gara polisportiva, una corsa podistica, ciclistica e nautica. Si legge così in un articolo di un quotidiano del tempo…
Altro che Hawaii. Altro che spiaggia di Honolulu e altro che 1977, quando un gruppo di uomini discusse su quale fosse la prova più dura tra la Waikiki rough water swim (3,8K a nuoto), la 112 mile bike race around Oahu (180K in bicicletta), la Honolulu Marathon (42,195K di podismo), e l’ufficiale di marina John Collins propose di combinare le tre distanze in un’unica gara, facendo nascere ufficialmente la triplice disciplina.
Qui c’è da riscrivere la storia, perché il triathlon potrebbe essere nato in Italia. Per la precisione a Roma il 17 settembre 1905. Quel giorno sul giornale La Stampa, uscì un articolo dal titolo: Una gara polisportiva a Roma.
“Ci telefonano da Roma, 17, ore 16 questa mattina ebbe luogo la corsa podistica ciclistica nautica in occasione dei festeggiamenti del 20 settembre. La corsa si è effettuata sul seguente percorso: Porta Pia, via Nomentana, viale Pario, Tevere, via Flaminia. Gli inscritti (sic) erano 30. La partenza ebbe luogo alle 7 da Porta Pia, dovendosi compiere un tratto a piedi, un tratto a nuoto e un tratto in bicicletta. Giunsero: 1° Bitetti Olindo, della Podistica Lazio; 2° Pace Giuseppe, della Virtus; 3° Torchio Umberto, della Podistica Lazio; 4° Barghiglioni Carlo; 5° Torchio Alfredo. Il premio di rappresentanza consistente in una fascia d’onore ed una medaglia d’oro ed una d’argento, fu dato alla Lazio”.
Olindo Bitetti fu il primo o sicuramente è stato tra i primi atleti multidisciplinari: nato nel 1886, tra i i fondatori della S.S. Lazio, nel 1904 disputò tra i biancocelesti il primo derby calcistico della capitale contro la Virtus, per poi far parte della squadra di pallanuoto e… correre la prima gara di triathlon.
La notizia della “gara polisportiva” fu ripresa due settimane dopo nelle pagine de La Stampa Sportiva, supplemento settimanale illustrato del quotidiano torinese.
Così ora, grazie o a causa di queste pagine ingiallite recuperate dal Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento, il triathlon è… made in Italy!