L’azzurra Anna Barbaro, con la guida Charlotte Bonin, è salita sul gradino più alto del podio nella tappa dell’ITU Paratriathlon World Cup disputata ad Alanya (Turchia) sabato 5 ottobre 2019.
In questa intervista parla del presente (l’oro turco), del passato (la stagione che si sta concludendo) e di futuro…
Non c’è il due senza il tre. E così Anna Barbaro ha conquistato la sua terza medaglia in questa stagione. Lo ha fatto nella tappa dell’ITU Paratriathlon World Cup corsa sabato 5 ottobre 2019 ad Alanya (Turchia).
L’oro turco è arrivato dopo quello sempre in Coppa del Mondo a Banyoles e il bronzo ai Campionati Europei di Valencia.
L’azzurra, portacolori delle Woman Triathlon Italia, anche in quest’ultima occasione, è salita sul gradino più alto del podio con la sua guida, l’ex nazionale e campionessa di duathlon e triathlon Charlotte Bonin (G.S. Fiamme Azzurre).
CLASSIFICHE COMPLETE
Barbaro – categoria PTVI – ha dominato la gara, disputata su distanza sprint (0.750K di nuoto, 20K di ciclismo e 5K di corsa) in 1:13:54, davanti alla russa Ksenia Vibornykh 1:16:24) e alla britannica Alison Peasgood (1:16:55):
“L’oro? Non ce lo aspettavamo. Sapevamo di dover vedercela con avversarie forti. Prime dopo la frazione in acqua, che abbiamo affrontato in un mare mosso, in quella di ciclismo abbiamo cercato di incrementare il nostro vantaggio per poi mantenere la prima posizione nella corsa. E’ stata una gara difficile: sia la bici sia la prova a piedi le abbiamo corse con una temperatura molto calda. Senza contare il tratto in pavé in sella. Tutte difficoltà che hanno reso la competizione ancora più bella. Quando abbiamo alzato il nastro all’arrivo eravamo tanto felici quanto incredule”.
Una chiusura di stagione quindi inaspettata come racconta Anna, ma che, allo stesso tempo, è la classica ciliegina sulla torta:
“Sono molto contenta di come è andata la stagione, anche se in alcune gare avrei potuto raccogliere di più. E mi sento anche molto fortunata: di avere accanto una guida fantastica, come Charlie (Charlotte Bonin, ndr), e di avere dietro un gruppo, il Team Italia, altrettanto eccezionale, che ha svolto un incredibile lavoro. Mi hanno dato la possibilità di allenarmi e di crescere, di dare il meglio e di ottenere quindi questi risultati. Io sono solo la “front-woman” di una squadra favolosa.”
Guardando avanti Anna ha le idee chiare, anche se…
“Ora mi prendo un po’ di vacanza. Prossimi obiettivi? Si vedranno, si continuerà a macinare chilometri cercando di fare altra strada, sempre con questo grande team. E poi… Vedrete che cosa succederà…