La Collins Cup, in calendario il 30 maggio a Samorin (Slovacchia), e il Challenge Roth, in programma il 5 luglio nella cittadina tedesca, sono stati cancellati a causa della crisi sanitaria mondiale dovuta al #coronavirus.
Niente rinvio all’autunno 2020, dunque, per due degli eventi clou della stagione. Troppi forse, troppa incertezza. E sicuramente troppa preoccupazione per chi quegli eventi li avrebbe vissuti in prima persona: triatleti, volontari, organizzazione, forze dell’ordine…
Elenchi già scritti, parole e fatti già raccontati per mille altri appuntamenti. Peccato, davvero. Ma la priorità assoluta, oggi, è venire fuori da questa pandemia, che ci sta costando troppo (e qui il riferimento non è certo ai soldi!).
Peccato, certo. Perché la Collins Cup e il Challenge Roth avrebbero messo in campo i fuoriclasse del triathlon lungo, quelli con la F maiuscola, quelli per i quali “vale sempre la pena pagare il biglietto”: Jan Frodeno, Daniela Ryf, Lucy Charles, Sebastian Kienle, Anne Haug, Cameron Wurf, Tim O’Donnel, Andreas Dreitz, vincitore a Roth nel 2019…
Con la coppa avremmo assistito a un vero e proprio “gala”, con 36 protagonisti: i primi 6 uomini e le prime 6 donne del rankink PTO per ognuno dei tre team: Europa, USA e Resto del Mondo, come in una sorta di Ryder Cup del triathlon.
Con il Challenge Roth la festa sarebbe stata di tutti, come sempre. Roth è, dopo l’Ironman Hawaii World Championship, la gara da fare, quella che ogni triatleta che si rispetti deve inserire nel palmares. Quest’anno al via si sarebbero schierati 5.000 partecipanti e 200.000 persone si sarebbero fatte trovare pronte, in strada, per incitarli. Uno spettacolo nello spettacolo.
Peccato, appunto. Ma, alla fine, lo spettacolo è soltanto rimandato di un anno. Possiamo aspettare.
Il Challenge Roth si disputerà domenica 4 luglio 2021. La Collins Cup è ancora “a data da destinarsi“.
IL VIDEO (E LA LETTERA) DEGLI ORGANIZZATORI DI ROTH
Gli organizzatori del Challenge Roth hanno annunciato la cancellazione dell’evento via social con una videoconferenza. Toccante, sofferta. Come la lettera inviata agli iscritti.
“Cari amici di DATEV Challenge Roth
È con il cuore pesante che abbiamo preso la decisione di annullare il DATEV Challenge Roth del 5 luglio 2020 a causa dell’attuale crisi sanitaria globale dovuta al virus SARS-CoV-2. Dopo aver consultato le autorità, è l’unica scelta responsabile da fare.
Noi, la famiglia Walchshöfer, insieme a tutto il team Challenge, siamo profondamente rattristati da questa cancellazione. È stata la decisione più difficile che abbiamo dovuto prendere da quando il Challenge è stata fondato 19 anni fa nel 2002. Abbiamo lottato a lungo, considerato ogni possibile alternativa, ma la continua diffusione di questo terribile virus, che ha raggiunto quasi tutti i paesi del mondo, ci ha portato alla dolorosa consapevolezza che non c’è alternativa se non quella di annullare la gara di quest’anno.
Fin dalla prima edizione del Challenge, la nostra filosofia è stata e continua a essere di porre il benessere degli atleti al centro di tutto ciò che facciamo, indipendentemente dalle circostanze. Ora abbiamo raggiunto un punto in cui non possiamo più garantire la salute e la sicurezza fisica degli atleti, né l’alto livello di competizione a cui li abbiamo abituati.
…
Se teniamo a mente le enormi conseguenze e implicazioni che questa pandemia impone alla popolazione globale, la cancellazione di un evento sportivo – sia esso grande come il DATEV Challenge Roth – è quasi irrilevante, nient’altro che un granello di sabbia nel deserto. Dovremmo tenerlo presente durante questo periodo, in questo modo è più facile per tutti noi ottenere una prospettiva veritiera.
Non vogliamo lamentarci del lato economico della cancellazione di questo evento. D’altra parte, non possiamo nascondere il fatto che ciò ha conseguenze finanziarie significative per noi. Abbiamo già effettuato pagamenti anticipati in molte settori, ordinato grandi quantità di attrezzature, materiali e tecnologia per eventi e servizi su commissione. Dovremo sostenere molti di questi costi. Ciò avrà senza dubbio un impatto notevole sulla nostra azienda, il cui risultato è ancora sconosciuto.
Ma non vi abbandoneremo!“
COSA PUO’ FARE CHI E’ GIA’ ISCRITTO
“Nonostante questa difficile situazione – si legge ancora nella lettera -, manteniamo la nostra parola e, contrariamente a molti altri organizzatori, rimborseremo le tasse di iscrizione meno la tassa amministrativa!
Abbiamo anche pianificato la data del prossimo DATEV Challenge Roth il 4 luglio 2021. Una cosa è certa: TUTTI coloro che erano registrati per il DATEV Challenge Roth 2020 avranno il diritto di registrarsi per il DATEV Challenge Roth 2021 prima di chiunque altro.“
GLI ISCRITTI POSSONO ANCHE DECIDERE DI…
“Allo stesso tempo, vi chiediamo solidarietà in questi tempi difficili. Come sapete, siamo un’azienda familiare, non c’è nessun altro investitore dietro di noi che possa supportarci o fornirci fondi aggiuntivi. Tuttavia, abbiamo un profondo desiderio e una ferma intenzione di organizzare il DATEV Challenge Roth con l’aiuto dei nostri atleti, amici e sostenitori.
Ecco perché vogliamo chiedervi qualcosa: a chi può chiediamo di rinunciare volontariamente a una parte del rimborso a sostegno di Challenge, i cui proventi andranno a costituire un fondo di emergenza per garantire la sopravvivenza a lungo termine del nostro marchio. In cambio, di fronte a donazioni superiori a un determinato importo, vi offriremo un regalo che pensiamo vi piacerà!
Anche quest’anno vi stavamo preparando un Challenge Roth stellare, volevamo vivere insieme a voi una giornata indimenticabile. Ora, tutto ciò non è possibile. Dobbiamo mettere temporaneamente in pausa i nostri sogni e le nostre speranze perché il mondo sta lottando.
Ma vi chiediamo dal profondo del nostro cuore: uniamoci tutti e proviamo a battere insieme questa crisi! Che si possa esserci l’uno per l’altro e, nonostante tutto, che si abbia speranza per il futuro. Se tutti continuiamo a credere fermamente nei nostri sogni e ognuno di noi fa la propria parte ci riusciremo.
Torneremo il prossimo anno. E celebreremo con voi tutti alla più grande festa del triathlon di sempre il 4 luglio 2021 a Roth!
Ci vediamo al traguardo nel 2021 a Roth!”
JAN FRODENO SU ROTH
Jan Frodeno non ama temporeggiare e non lo ha fatto neanche ieri. Poco dopo la pubblicazione della notizia/video della cancellazione del Challenge Roth il tre volte campione del mondo di Ironman sui suoi canali social ha scritto: “È un vero peccato, ma era inevitabile in una situazione come quella in cui viviamo ed era illogico aspettarsi il contrario. Mi sarebbe piaciuto essere su quella linea di partenza, ma so che ci saranno più opportunità”.
“Vorrei che le persone – continua Frodo – si schierassero con gli organizzatori. Nei prossimi anni, vogliamo tutti continuare a vivere esperienze come quelle offerte da Roth, e questo lo potremo fare solo se non faremo precipitare gli organizzatori chiedendo quanto ci spetterebbe (cristallino il riferimento da parte del campione tedesco alla decisione degli organizzatori stessi di restituire la tassa di iscrizione a tutti, ndr). Nel clima in cui viviamo attualmente, lo sport agonistico non esiste. Ma spero che presto tornerà a essere la cosa più bella del mondo e potremo incontrarci di nuovo in eventi come quello di Roth.”
E IL CHALLENGE SAMORIN?
La Collins Cup, il prossimo 30 maggio, avrebbe aperto una due giorni di grande triathlon, e The Championship – Challenge Samorin, il 31 maggio, l’avrebbe chiusa.
Per il momento The Championship, in realtà, è ancora in calendario, anche se dalle parole degli organizzatori il rinvio, se non la cancellazione, sembra sempre più probabile:
“la PTO ha inoltre annunciato che, nelle circostanze attuali, la Collins Cup, prevista per il 30 maggio, dovrà essere posticipata e verrà riprogrammata per il 2021. Per The Championship, previsto per il 31 maggio, Challenge Family e la X-bionic sphere stanno lavorando a stretto contatto con le autorità locali per determinare se l’evento debba e possa essere riprogrammato per una data successiva al 2020″.