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Coronavirus: il messaggio di Alessandro Fabian

Anche il triathlon si ferma per l’emergenza coronavirus: sia in Italia sia all’estero sono state annullate e continuano a essere rinviate gare. Anche l’ITU ha deciso di non far disputare la prima tappa della World Triathlon Series, in programma ad Abu Dhabi il 28 e 29 marzo prossimi.

Alessandro Fabian: “Giusto tutelare la salute, ma senza paura e panico”.

Il leone azzurro, rientrato in Italia da pochi giorni, ha precisato:

Il mondo non è fatto di singoli soggetti ma da una comunità, quindi la salute viene prima di tutto. Come atleti abbiamo accettato la decisione delle federazioni, quando ci si mette di fronte al fattore salute, questo prevale. Però non dobbiamo farci prendere dal panico, perché nel momento in cui ci sentiamo vulnerabili esce la paura, e a volte la paura che abbiamo è talmente grande da non essere reale”.

Fabian è tornato in Veneto, la sua terra particolarmente colpita dal coronavirus, e ha voluto ricordare ai suoi concittadini di che pasta sono fatti:

Ai veneti dico di essere realisti, analizzare ciò che ci sta intorno e stare tranquilli. E metterci magari un pizzico di ironia e buon senso. La paura ti fa fare questo, si va da un estremo all’altro. Invece viviamo leggeri, e rendiamoci conto che siamo appesi a un filo quotidianamente, con o senza virus”.

Il capitano azzurro punta alla terza partecipazione consecutiva ai Giochi dopo Londra e Rio. Edizione, quella del 2020 a Tokyo, che è messa in forte rischio proprio dal coronavirus:

Olimpiadi in forse? È ancora troppo presto, ma dipenderà molto anche da come agiremo noi. Bisogna essere fiduciosi, positivi, e allo stesso tempo rispettare le regole per sconfiggere questo virus”.

Al momento Alessandro sarebbe qualificato per Tokyo, ma presentarsi all’appuntamento più importante dell’anno senza preparazione sarebbe un problema enorme: “Non provare il proprio stato di forma nelle gare pre-olimpiche lascia tanti punti interrogativi in testa. La vita va avanti quindi continuo ad allenarmi, ma vivere lo spirito della competizione è altrettanto importante”.

Un messaggio di speranza che Fabian non smette mai di mandare anche nella vita quotidiana. Alessandro è infatti ormai entrato stabilmente nell’elite del triathlon internazionale, ma nella sua vita c’è tempo anche per molte passioni come la salute del pianeta e l’attenzione per l’ambiente: congedato dal Gruppo Sportivo Carabinieri, ha fondato una squadra, la “Elements“, impegnata a pari livello a formare gli atleti e a sensibilizzare le persone all’importanza dell’ecosostenibilità. Ma non solo, perché l’anno scorso ha dato il via al progetto “Elements Fury” che ha come obbiettivo proprio la sensibilizzazione alla salvaguardia del pianeta.

Fonte: comunicato stampa Press Eis

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