Luca Aiello è nato a Perugia e ha perso la vista in età adolescenziale. Nel 2014 le prime sfide sportive nella corsa a piedi fino ad arrivare alla maratona. E che maratona!
Ora punta ancora più in alto: il 19 settembre 2020 vuole essere al via dell’Ironman Italy a Cervia (RA).
Una sfida che il quarantaseienne umbro sta preparando con gli amici e compagni di squadra del Triathlon Trasimeno. Con uno in particolare, Simone Cavallini, che la mitica frase al traguardo “You’re an Ironman”, urlata a chi per la prima volta finisce una gara di full distance del circuito con il pallino, se l’è già sentita dire.
Luca e Simone continuano a lavorare insieme, sperando che a settembre si possa tornare a gareggiare.
CORAGGIO E DETERMINAZIONE
«Non sono nato cieco, lo sono diventato progressivamente. Un brutto giorno è apparso davanti ai miei occhi un cartello bianco, da allora è sempre così» racconta Luca.
E lo sport?
«La svolta è avvenuta otto anni fa, quando un amico mi ha proposto di cominciare a correre. Mi disse che dovevo metterci solo la passione, al resto avrebbe pensato lui.» L’amico è Guido Genovese, piccolo imprenditore edile che con Aiello già realizzato vere e proprie imprese. Su tutte, sei maratone di New York.
E ora? Ora dopo New York arriverà Cervia e poi… chissà… Magari dopo la Big Apple volerà fino alla Big Island, per coronare un altro sogno: l’Ironman Hawaii World Championship.
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