L’Ironman Hawaii World Championship, ancora in calendario per il 10 ottobre 2020, potrebbe slittare a febbraio 2021. Apre a questa possibilità Andrew Messick, il presidente di IRONMAN.

Una possibilità, appunto. Siamo in un periodo che ci costringe a fare scelte giorno dopo giorno. Nella vita come nello sport. Ed è per questo che il Campionato del Mondo di Ironman è ancora in programma.

Tutti i Mondiali delle diverse discipline, non sono della triplice, perfino le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono stati annullati, o meglio rinviati al prossimo anno. Andrew Messick, amministratore delegato di IRONMAN, però è molto chiaro in proposito.

Alla rivista Tri-mag ha infatti dichiarato: “Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito ai Mondiali di Ironman alle Hawaii e di Ironman 70.3, a Taupo, in Nuova Zelanda”.

UN MONDIALE SOLO PER PRO?

C’è chi ha avanzato l’ipotesi di far correre a Kona e a Taupo soltanto i PRO. Anche in questo caso Messick non ha lasciato alcun dubbio di interpretazione: “Anche limitando la partecipazione ai professionisti il rischio di esposizione al contagio per gli atleti sarebbe molto alto. Senza poi contare che i maggiori introiti per l’isola arrivano dagli Age Group, organizzando soltanto per i PRO la obbligheremmo a una perdita di milioni di dollari. Sarebbe assurdo! Lo spostamento del Mondiale, inoltre, lascerebbe ai professionisti la possibilità di pianificare la stagione in modo ordinato e coerente, e non frettolosamente come dovrebbero fare se mantenessimo la data di ottobre”.

Oltre tutto – aggiungiamo noi – nel caso l’evento aprisse anche agli Age Group, in molti Paesi potrebbe essere ancora vietato viaggiare all’estero.


Jan Frodeno vince l'Ironman Hawaii World Championship 2019 stabilendo il nuovo record!
Jan Frodeno vince l’Ironman Hawaii World Championship 2019 stabilendo il nuovo record!

IPOTESI FEBBRAIO 2021: DUE “KONA” NELLO STESSO ANNO?

Messick ha parlato della possibilità di disputare l’Ironman Hawaii World Championship 2020 nel febbraio del 2021.

Due “Kona” nello stesso anno? Sicuramente singolare, ma non una “prima volta”. E’ infatti già successo nel 1982, quando si corse un’edizione proprio a febbraio – mese dell’Ironman Hawaii fino a quell’anno – e la seconda a ottobre, collocazione autunnale che fu decisa quell’anno e che dura ha tuttora.

Quindi, così facendo si avrebbe il Mondiale 2020 in febbraio 2021 e quello 2021 a ottobre dello stesso anno.

Ragionamento, questo, che non fa una piega? Non proprio, perché sfortunatamente, a febbraio Kona è piena di turisti, fattore che complica notevolmente la logistica della gara, che già di per sé riempie l’isola.

Oltre a questo, molti atleti sarebbero costretti preparare un test così impegnativo durante i mesi più freddi dell’anno e il blocco di lavoro principale cadrebbe nel bel mezzo delle festività di Natale.

Un lato positivo? C’è: il clima a febbraio sarebbe molto meno ostile di quanto lo sia in ottobre (una media di 2 ° C in meno), il che favorirebbe quegli atleti che accusano caldo e umidità estremi.

50 FOTO PER CELEBRARE IL MITO

Una giornata intera, dall’alba al tramonto, per guadagnarsi prima di tutto il “titolo” di finisher all’Ironman Hawaii World Championship 2019. Titolo, sì. Perché quel traguardo mito vale quanto un titolo.

Il magazine americano Triathlete ha racchiuso momenti ed emozioni della gara dello scorso anno in 50 foto, le più belle (secondo loro), scattate dai fotografi di Getty Images.

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1 MINUTO DI BRIVIDI

Godetevi il teaser del documentario dell’NBC su Kona 2019, vinta di tedeschi Jan Frodeno (con il nuovo record di gara: 7:51:13) e Anne Haug.

Se vi chiedeste ancora il perché l’Ironman Hawaii è il sogno di ogni triatleta, basterà questo minuto a darvi tutte le risposte…