Il rinvio dell’Ironman Hawaii World Championship 2020 al 6 febbraio 2021 ha immediatamente provocato le reazioni dei fuoriclasse delle lunghe distanze. A cominciare da Jan Frodeno e Daniela Ryf.

C’è chi si arrende al destino o meglio alle decisioni di Ironman e cerca di vedere dei lati positivi nella nuova data e chi invece, calendario alla mano, solleva qualche punto di domanda

La svizzera Daniela Ryf, quattro volte regina di Kona dal 2015 al 2018, ha commentato: “La certezza è meglio del dubbio. Nonostante la delusione per il rinvio, sono contento di avere una data fissa da segnare sul calendario”. Le ha fatto eco lo statunitense Ben Hoffman, quarto al traguardo di Kona della scorsa edizione: “Dovremo iniziare a pensare a come vincere due Mondiali l’anno prossimo”.


I tempi parziali e finale (da record) di Daniela Ryf all'Ironman Hawaii World Championship 2018, che fa suo per la quarta volta
I tempi parziali e finale (da record) di Daniela Ryf all’Ironman Hawaii World Championship 2018, che fa suo per la quarta volta

Jan Frodeno è invece uscito dal coro dell'”almeno ora abbiamo un obiettivo su cui concentrarci”. Il tedesco, che proprio nel 2019 è tornato sul gradino più alto del podio della Big Island dopo due anni di interregno del connazionale Patrick Lange, ha affermato di trovare la decisione alquanto strana: “Mi sembra sciocco proclamare un campione del mondo a febbraio e un altro a ottobre”.

Ora che… il dado è tratto, anche per il campione tedesco è tempo di riprogrammare: “È una sfida che devo accettare. Come atleta sono felice di avere un obiettivo, perché senza di esso non c’è motivazione. Vedrò il mio allenatore (Dan Lorang, ndr) per capire come affrontare al meglio una stagione che ci richiederà sforzi straordinari. È possibile essere in ottima forma a febbraio, proprio come lo si può essere in ottobre, ma è impossibile essere al meglio due volte nello stesso anno”.

“IRONMAN dovrebbe riconsiderare e modificare il processo di qualificazione dei PRO – ha continuato Frodo -, altrimenti subiremo conseguenze fisiche significative. Ci sarà il Mondiale a febbraio, al quale bisognerà qualificarsi, poi bisognerà affrontare le prove che mettono in palio le slot per il Mondiale di ottobre e infine correre quest’ultimo. In altre parole, dovremo essere in forma tutto l’anno…”.

I 12 IRONMAN

IRONMAN ha ridisegnato il calendario anche delle gare qualifica. Sono dodici gli Ironman che metteranno in palio le slot per Kona del 6 febbraio 2021 e dieci di questi dovrebbero disputarsi (il condizionale è ormai d’obbligo) entro la fine dell’anno:

26 luglio 2020 | IRONMAN Lake Placid – USA (anche slot PRO)

15 agosto 2020 | IRONMAN Kalmar – Svezia (anche slot PRO)

23 agosto 2020 | IRONMAN Kazakhstan

6 settembre 2020 | IRONMAN Hamburg – Germania

13 settembre 2020 | IRONMAN Australia (anche slot PRO)

19 settembre 2020 | IRONMAN North American Championship – St. George, USA (anche slot PRO)

20 settembre 2020 | IRONMAN Austria (anche slot PRO)

27 settembre 2020 | IRONMAN Asia Pacific Championship – Cairns, Australia (anche slot PRO)

17 ottobre 2020 | IRONMAN Texas (anche slot PRO)

15 novembre 2020 | IRONMAN Sudafrica (anche slot PRO)

ANCORA DA RIPROGRAMMARE

IRONMAN Mont Tremblant – Canada

IRONMAN France-Nice (anche slot PRO)


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