Il trentaduenne Alistair Brownlee, oro olimpico a London 2012 e Rio 2016, vuole fortemente centrare a Tokyo 2021 quello che diventerebbe un tris da leggenda.
Per poi dire definitivamente addio al triathlon “corto” e concentrarsi solo sulle lunghe distanze, con l’obiettivo di andarsi a prendere anche l’Ironman World Championship di Kona, Hawaii.
In una recente intervista al “The Yorkshire Post”, il Baronetto del Mondo Triathlon ha detto la sua anche in merito alle recenti voci di una possibile cancellazione dei Giochi del Sol Levante.
«La decisione va presa con attenzione, il CIO e il comitato organizzatore non devono avere fretta. Come persone normali, possiamo fare tutte le ipotesi che vogliamo in merito allo svolgimento o alla cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo. Ma come atleta io ci voglio credere e voglio pensare che stia andando tutto avanti al 100%.»
«Dobbiamo tutti credere che la fiamma resti accesa, anche perché credo che nemmeno la persona più informata possa sapere cosa c’è dietro l’angolo…»
«Certamente parteciperei anche se venisse presa la decisione di vietare le Olimpiadi al pubblico, anche se sarebbe davvero un peccato perché sono i tifosi a rendere le Olimpiadi così speciali.»
«Credo davvero che nella decisione di debba assolutamente tener conto anche di quanto sia importante un’Olimpiade per gli atleti sotto tutti i punti di vista.»
«E sì, lo ammetto, il mio desiderio di partecipare ai Giochi (sarebbe la sua quarta volta, si deve peraltro ancora qualificare, ndr) è anche un po’ egoistico: un eventuale annullamento troncherebbe infatti bruscamente la mia carriera nel triathlon “corto”.»
«Qualunque cosa accada, sarà infatti la mia ultima possibilità su questa distanza. Non ho nessuna intenzione di ritirarmi dal triathlon, ma da Tokyo in avanti mi dedicherò esclusivamente alle distanze più lunghe.»