Cresciuto a pane e triathlon, il triathlon gli scorre nelle vene, triathlon uguale
ANDREA D’AQUINO
Il “Daq” è stato un triatleta esuberante, generoso e spettacolare e ora continua a trasferire come coach la sua passione triathlon ai suoi atleti.
Andrea è il protagonista della puntata numero 145 di Passione Triathlon, intervistato da Dario Daddo Nardone in diretta, martedì 4 maggio 2021 dalle 19.
SINOSSI
La sua avventura sportiva è iniziata con il nuoto, ma lo sport è diventato parte fondamentale della sua quotidianità quando a 16 anni è arrivato “per caso” il triathlon.
Un primo assaggio, una piccola pausa scolastica (per sua scelta, per sistemare qualche materia traballante) e poi Andrea si è immerso, tutto d’un fiato, nella triplice: i primi riscontri di classifica, la nazionale giovanile, la voglia di scoprire come migliorarsi e dare il meglio ogni giorno.
“Per colpa” del triathlon il Daq ha girato il mondo, ha combattuto con i più forti e, grazie alla sua famiglia e alla famiglia del C.S. Carabinieri, lo ha potuto fare con tutto il supporto necessario per conquistare i suoi obiettivi.
Tantissime le gare da ricordare, le vittorie, i tanti secondi posti e anche i fallimenti e gli infortuni da cui imparare come poter ripartire con ancora più determinazione.
Battagliero e generoso, la sua condotta di gara lo ha sempre portato ad essere capace di infiammare la corsa ed emozionare gli spettatori.
Da quando è poi diventato coach, dopo aver capito che l’ennesimo infortunio non gli avrebbe permesso di tornare ad essere performante come voleva, la sua passione triathlon si è ancora più radicata: grande voglia di conoscenza, di supportare i suoi atleti e sostenerli nel prendere la giusta decisione e soprattutto di esultare con loro per i loro successi.
Con sempre il desiderio di vivere, con curiosità e attenzione, il Mondo Triathlon a 360° gradi, gustandosi la sacralità delle sue tradizioni e accogliendo le spettacolari innovazioni.
Ora il nostro Daq si prepara a vivere finalmente le meritate Olimpiadi e lo farà in veste di allenatore della nazionale italiana! In bocca al lupo Andrea e sempre forza Azzurri!!!