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Il duro sfogo di Alessandro Fabian: “Mai avrei immaginato la mia esclusione, è un’ingiustizia”

L'inchino di Alessandro Fabian sul traguardo del triathlon olimpico di Londra 2012 (REUTERS/Tim Wimborne)

All’indomani dell’ufficializzazione da parte della Federazione Italiana Triathlon dei due atleti che difenderanno i colori azzurri alle Olimpiadi di Tokyo 2020, nella gara individuale e nella Mixed Relay, è arrivato il commento di Alessandro Fabian, designato come riserva.

Amarissima l’analisi del leone azzurro che si dice triste, arrabbiato e frustrato di fronte a quella che giudica un’ingiustizia, una scelta che non ha tenuto conto, a quanto spiega Fabian, “di criteri oggettivi sbandierati fino a poco prima della selezione”.

Di seguito il testo integrale pubblicato da Alessandro Fabian sulle sue pagine social.

Olimpiadi…
Mai avrei immaginato di scrivere questo post e che la selezione portasse a questo risultato.
All’Olimpiade non sarò al via ma avrò un ruolo di riserva.
Non sono d’accordo con questa scelta del direttore tecnico e avallata dal Consiglio (tranne quei pochi che si sono opposti), ma non posso far altro che accettarla.
Potrei combattere con altre armi su ciò che mi è stato tolto. Ma alla fine non cambierebbe l’amarezza e la realtà dei fatti; sono certo che le persone che hanno preso questa decisione faranno i conti con la propria coscienza e il rimorso di non essere stati coerenti.
Creare altro odio e difficoltà non è nella mia natura e in questo momento anche se lo facessi creerei solo più tensioni interne tra chi veramente deve metterci la faccia quel giorno: come sempre noi atleti!
Sono triste, arrabbiato e frustrato di fronte ad un’ingiustizia fatta da persone che scelgono per convenienza, o per sentimento, ignorando palesemente i criteri oggettivi sbandierati fino a poco prima della selezione.
A questo punto sento che onorerò, come ho sempre fatto nella mia carriera, i colori azzurri e il tricolore, perché per metà della mia vita è stato così e non posso fare altrimenti. È un principio morale con cui ho vissuto e continuerò a vivere. Per tanto, nonostante l’amarezza, continuerò ad allenarmi con estrema dedizione e professionalità per essere pronto a dare il massimo nel caso in cui il Team Italia avesse bisogno ancora una volta del mio contributo.
Il mondo è fatto dal male e dal bene, alla fine siamo noi che decidiamo da che parte stare!

Alessandro Fabian leone azzurro
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