Durante un’uscita in bici con due amici, per un malore improvviso e fulminante è venuto a mancare Vittorio Carnicelli.

Vittorio era un grande sportivo, per la cronaca più volte campione italiano di triathlon della sua categoria (classe 1940), e amava condividere la sua passione con gli amici.

Il Mondo Triathlon si stringe attorno a sua moglie Alice e suo figlio Lorenzo e tutti i suoi cari, di seguito il ricordo dei suoi amici Enrico Bicchierai e Marino Pratesi.

UN SALUTO AD UN AMICO

Difficile, direi impossibile, anche solo provare a riassumere in poche righe quello che Vittorio Carnicelli ha rappresentato per tutti noi amanti del triathlon della zona di Pisa.
È stato il nostro maestro, il nostro compagno, il nostro giullare, il nostro comandante ma soprattutto, èstato Vittorio, sempre, ovunque, con chiunque ed in tutte le situazioni.
Questo venerdì rimarrà nei ricordi di ognuno di noi, uno dei giorni più tristi della nostra esistenza, ci è stata tolta una parte di vita ed anche tutta quella che poteva ancora arrivare insieme a lui.
Credo non serva ricordare tutte le sue vittorie, i trofei vinti, su tutte le distanze inventate per farci amare ed odiare al tempo stesso questo sport, ci penserà qualcun altro, noi vogliamo solo ricordarlo e portarlo con noi in tutti gli allenamenti, le gare, le zingarate che avrebbe voluto fare e che faremo per lui.
(Enrico Bicchierai)

Pochi del triathlon, ma non noi a Pisa, conoscono Vittorio oltre i suoi meriti sportivi.
“Persona”, “uomo”, professore di scuola media a Marina di Pisa che ha saputo farsi amare da infinite generazioni di adolescenti: lo hanno sempre apprezzato per il modo con cui insegnava con estrema competenza, ma facendosi apprezzare per la ferma “guida” che sapeva, per loro, interpretare.
(Marino Pratesi)