Con un lungo post, la giovane azzurra (classe 2003) Myral Greco ha annunciato il suo passaggio alle Fiamme Azzurre.
La riminese ha ringraziato le persone che l’hanno sostenuta in questi anni e si è detta felicissima di poter coronare il suo sogno: fare del triathlon il suo lavoro per continuare a crescere ed ottenere risultati sempre più importanti.
Di seguito le sue parole.
Potrei dilungarmi ore a raccontare delle soddisfazioni e dei bei momenti che il triathlon mi ha dato.
Penso però che oggi sia giusto raccontare dell’altra faccia della medaglia.
Di quella faccia fatta di giornate sofferte, del dolore fisico e non solo, dello sconforto e perché no, di tutte le mie sconfitte in gara.
Ho vissuto momenti bui, momenti in cui mi sono imposta di essere adulta prima di tutte le mie coetanee, momenti in cui ho dovuto fare i conti con la vita che avevo scelto, forse precocemente.
Riguardo indietro, e penso di aver sofferto molto. Ma la sofferenza è diventata negli anni la mia migliore alleata.
Mi giro e quando rivedo la Myral che piangeva e stringeva i denti, ecco, penso che sia grazie a QUELLA Myral che sono diventata quello che sono.
Oggi devo dirmi grazie.
E insieme a me stessa, grazie anche a tutte le altre persone che hanno fatto parte del mio cammino fin qui (non riesco a nominare tutti), un percorso bellissimo ed emozionante e senza le quali probabilmente non avrei ottenuto quello che oggi posso festeggiare.
Inizio da Minerva Roma e Marco Comotto. Grazie perché con una straordinaria etica per il lavoro ed estrema dedizione mi avete reso un’atleta e una donna migliore. #coreminerva
Grazie al mio Allenatore Mauro Tomasselli per essere la mia spalla più forte, il mio spirito combattivo.
Grazie ad Alessandro Bottoni per aver tracciato, con perseveranza e grande competenza, la strada fino a qui.
Grazie a Massimiliano Biribò, la mia guida, per avermi insegnato ad amare il triathlon nel modo più autentico, viscerale ed appassionato.
Grazie a Gianlorenzo Parmigiani per avermi sempre chiesto, e dato, il massimo. Per avermi permesso di sorridere ogni giorno per almeno due volte: quando entravo, e quando uscivo dall’acqua.
Grazie alle Fiamme Azzurre per questa incredibile opportunità, per la fiducia, e soprattutto per aver realizzato il sogno di fare del Triathlon il mio lavoro
Per ultimi, e ovviamente non meno importanti, grazie alla mia famiglia, per aver creduto in me anche quando non ero io a farlo.
A tutti Voi grazie
Vi dedico questo nuovo ed incredibile punto di partenza!