Per l’azzurro Michele Sarzilla la tre giorni di Amburgo è stata decisamente difficile, soprattutto per la mancata conquista della finale nel Mondiale individuale di triathlon super sprint, e poi con la Mixed Relay che ha visto l’Italia chiudere al nono posto.
Foto d’apertura: © Tommy Zaferes / World Triathlon
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“Mettere fieno in cascina” per assicurarsi risultati importanti di stagione in stagione.
E Michele Sarzilla di fieno in cascina agli Sprint World Championship di Amburgo ne ha messo tanto.
Una prima edizione, una formula tanto esaltante quanto crudele, che prevedeva eliminatorie e rispescaggi venerdì 14 luglio 2023 e la finalissima sabato 15, su distanza super sprint.
Veloce, anzi velocissima. A raccontare come è andata è proprio lo stesso Michele.
«Sapevo che sarebbe stata dura dopo una eliminatoria scadente, ma ero determinato a dare il massimo e ottenere una qualificazione nel ripescaggio. Ma ho commesso un errore in T2 (la zona cambio dal ciclismo alla corsa) e da quel momento la mia gara è finita. Cerco di prendere il lato positivo di queste gare “fast and furious”: ho nuotato bene e sono migliorato in alcuni piccoli dettagli… Ma per fortuna Parigi non è su distanza super sprint!»
Amburgo ha assegnato anche il titolo iridato “Mixed Relay”, la gara a staffetta composta da due uomini e due donne disputata domenica 16 luglio sempre su distanza super sprint.
L’Italia, difesa oltre che da Sarzilla, da Ilaria Zane, Verena Steinhauser e Gianluca Pozzatti, è giunta nona in 1:23’41”. A vincere è stata la Germania con il tempo di 1:22’08”, di seguito il commento del portacolori azzurro della DDS – 7mp.
«È sempre un onore rappresentare il mio Paese in tutto il mondo, specialmente di fronte a un pubblico così straordinario. C’è ancora molto da imparare e migliorare, ma personalmente è stata la mia migliore delle tre gare di questo fine settimana, forse avevo solo bisogno di un po’ di tempo per adattarmi a questo format. E ora qualche giorno di riposo prima di andare al training camp a Sestriere.»
IL COMMENTO DI COACH FABIO VEDANA
«Siamo venuti ad Amburgo per affacciarci a questa nuova distanza, a velocità pazzesche, per noi inedite, visto che solitamente Michele gareggia in sprint e olimpici. Il super sprint è tutto un altro mondo. E solo toccando con mano, o meglio correndolo, ci si rende conto di che si tratta. Certo, la delusione per non aver centrato la qualifica in semifinale e anche nel ripescaggio è forte. Ciò che ci fa guardare avanti non solo con ottimismo ma anche e soprattutto con la certezza di essere sulla strada giusta sono i miglioramenti di performance che Sarzilla ha registrato gara dopo gara: ha nuotato bene, il ciclismo è stato sempre più convincente, come del resto la corsa, soprattutto nell’appuntamento di domenica con la mixed relay. Ancora una volta abbiamo avuto la prova di quella che è la grande caratteristica di Michele: impara velocemente, anche dagli errori. Su questo format c’è parecchio da lavorare e migliorare, ma rimaniamo focalizzati su quello che è per lui la distanza obiettivo, l’olimpica. A metà agosto ci sarà la preolimpica di Parigi. Complimenti agli azzurrini, che hanno conquistato l’argento dietro alla Germania nel Mondiale Mixed Relay U23/Junior.»