Era stata una sorprendente vittoria e ora fa ancora più rumore il suo epilogo: Tomas Rodriguez Hernandez ha accettato la squalifica di due anni dopo essere risultato positivo al clomifene, sostanza che aumenta la massa muscolare e agisce sulla produzione di testosterone.

Cancellata la grande performance di Rodriguez Hernandez del 27 aprile 2024 all’Ironman Texas, la vittoria di quella gara è stata assegnata ora al tedesco Patrick Lange (qui le sue dichiarazioni).

Il triatleta messicano, che non potrà gareggiare dal 6 giugno 2024 al 5 giugno 2026, sul suo account instagram ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con l’International Testing Agency (ITA), accettando lo stop di due anni, ma non l’accusa di doping.

Rodriguez, che rischiava 4 anni di stop, si ipotizza possa aver in qualche modo dimostrato che la sua teoria (il risultato positivo del suo test a suo dire sarebbe dovuto a una dieta a base di pollo e uova contaminate) fosse almeno in parte plausibile.

Da parte del mondo del triathlon l’auspicio è quello di una maggior trasparenza da parte degli organi di controllo per dare la possibilità di comprendere realmente quanto accaduto.

Da quando la notizia di questo caso doping, Rodriguez Hernandez è stato, come sempre accade per notizie di questo tipo, messo alla gogna dall’opinione pubblica: sapere se Rodriguez Hernandez abbia assunto clomifene deliberatamente (abbia quindi volontariamente barato), oppure il suo sia un caso di contaminazione e consumo involontario, fa una enorme differenza e può essere di aiuto per lui, per gli altri atleti e anche per gli appassionati di triathlon.


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